Il bilancio

Danni ingenti per la grandine e nella bassa comasca è corsa contro il tempo per le riparazioni dei tetti

800 milioni di euro la prima stima della protezione civile regionale. Mancano le ditte per gli interventi di messa in sicurezza: è agosto, tante chiuse per ferie.

Le segnalazioni dei danni del maltempo giunte alla Protezione civile di Regione Lombardia tramite il portale regionale di RAccolta Schede DAnni – RASDA hanno già superato, complessivamente, gli 800 milioni di euro. Un dato importante che è comunque destinato ad aumentare poiché devono ancora arrivare le schede del Comune di Milano e di altri Comuni che hanno subito danni ingenti”. Lo dichiara Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile.  Le segnalazioni arrivate alla Protezione civile, comunica l’assessore, ad oggi, hanno raggiunto la cifra di 805.464.238 euro a fronte di 339 schede inviate a Regione da 287 comuni su 1.504 Comuni lombardi, di cui oltre 200 milioni per danni al comparto pubblico ed oltre 604 milioni per i privati e le attività produttive.

 

Di fronte a una situazione così complessa, Regione Lombardia sta facendo la sua parte, considerato che la Protezione civile è una materia a legislazione concorrente e non di esclusiva competenza regionale. Ora tocca al Governo che, mi auguro, interverrà con tempestività adottando i relativi provvedimenti e stanziando le risorse necessarie nel più breve tempo possibile, così come ha fatto per l’emergenza in Emilia-Romagna. La Lombardia è la prima regione italiana per Pil – prosegue l’assessore -, è indispensabile l’urgenza degli interventi onde evitare conseguenze ulteriori sull’economia”. 

 

Tra i comuni duramente colpiti ci sono anche alcuni del nostro territorio: Turate, con un numero elevatissimo di tetti danneggiati (diverse centinaia) dalla violenta grandinata, poi anche Rovello Porro, Rovellasca, Bregnano e Cermenate. Ed ancora Limido Comasco, Carbonate, Cirimido e Mozzate, anche qui con danni rilevanti causati da vento e grandine in vari punti. Il problema dei tetti da riparare – tra l’altro nel periodo di agosto con molte aziende senza dipendenti per le ferie – è particolarmente sentito a Turate e Rovello Porro: ancora tante famiglie restano in attesa di interventi di sistemazione e con il rischio di infiltrazioni di acqua se dovessero tornare i temporali annunciati dagli esperti proprio in questi giorni. Domani (mercoledì 2) il sindaco di Turate Alberto Oleari in diretta con noi per fare il punto della situazione e la stima dei danni del suo comune, decisamente il più colpito dal nubifragio dei giorni scorsi

 

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