Da calciatore scarso a grande arbitro:”Provateci ragazzi: il migliore di noi è chi sbaglia meno”

32 anni, una carriera importante in pochi anni. Per arrivare a dirigere le partite di serie A e B, ma anche la Coppa Italia. Dai campi di periferia – “Mai avuto paura anche se purtroppo la violenza contro di noi esiste….” – al palcoscenico di San Siro o dello Stadium di Torino. Andrea Colombo ce l’ha fatta ed ha deciso di raccontare la sua storia e la sua splendida carriera da noi in diretta (previa ovvia autorizzazione del designatore Gianluca Rocchi). In studio è venuto con cartellini e fischietto e sopratutto con il suo presidente Aia di Como Edoardo Quadranti. Per parlare di un inizio come sfida con il cugino (arbitro internazionale di pallanuoto ndr) e poi delle nuove tecnologie applicare al calcio:”Il migliore arbitro è quello che sbaglia di meno, gli errori si fanno. Poi la tecnologia, certo, aiuta tantissimo“.

Il video dell’intervista a Colombo e Quadranti allegato. Con una annunciata novità attesa da tutti gli appassionati e confermata da Andrea:”A breve a casa gli spettaori sentiranno tutti i colloqui in diretta tra noi ed il Var. Abbiamo fatto un grande lavoro anche per evitare parole fuori luogo. Se la cosa mi dà fastidio ? Assolutamente no. La gente così capirà le scelte che facciamo, spero possibilmente senza proteste o polemiche”