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Ancora tensioni sul caso-Como, in Regione nessuna condanna del blitz:”Una vergogna”

5 dicembre 2017 | 20:35
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Monta la protesta dopo che la mozione di censura per gli skineads non è stata portata a termine. Le dure parole dei rappresentanti del Pd.

Ecco come finiscono le false parole di Maroni, con una maggioranza che si rifiuta di esprimere condanna agli skinhead per i fatti di Como e per la provocazione fascista sul cavalcavia di via Buccari. Questo è il centrodestra che flirta con le peggiori destre europee e che calpesta i valori fondamentali su cui si fonda la nostra Repubblica. È una vergogna.

Lo dichiarano Alessandro Alfieri ed Enrico Brambilla, rispettivamente segretario regionale e capogruppo del Pd in Consiglio regionale a seguito della mancata discussione della mozione urgente firmata da Pd, Patto Civico, Insieme per Milano e Articolo Uno per esprimere la condanna della Regione per l’irruzione di alcuni skinhead nella sede di Como senza frontiere e per la cancellazione, a Milano, del murales “Bella Ciao Milano” e la sua sostituzione con “Duce a noi”.

Il voto della mozione non è stato possibile per l’ostruzionismo di esponenti del centrodestra e la loro indisponibilità a concludere la discussione oltre il termine delle ore venti, come normalmente avviene. Questo è quello che sostengono i rappresentanti del Pd in Regione