Si è concluso nel primo pomeriggio – dopo una mattinata da incubo con code che hanno raggiunto Turate (video) – il martedì nero sulla A9 per il post-Pentecoste. Un lunghissimo serpentone di mezzi pesanti che ha raggiunto diversi chilometri di lunghezza: per smaltire queti camion – in attesa di passare la dogana, riaperta dopo la chiusura di ieri alle 4 di stamattina – ci sono volute ore. E tanti disagi registrati sull’autostrada, certo, ma anche nelle strade adiacenti dove centinaia di auto e camion di sono riversati nel corso della mattina.
E se sulla A9 è stato un martedì nero, non da meno sulla Reginas dove anche oggi ci sono stati disagi e rallentamenti. E per fortuna che ci sono i Movieri (Osservatori del traffico) che riescono a risolvere diversi problemi, altrimenti la situazione sarebbe da collasso sempre. E intanto, proprio dalla Regina, si alza forte la protesta di camionisti e tour operator, ma anche delle guide turistiche: tutti sono pronti – come era già successo lo scorso anno, poi accolta dal Tar – l’ordinanza anti-caos in vigore da qualche settimana e che prevede il transito dei bus turistici solo verso l’alto lago (e non viceversa) ed i tir che non possono circolare qui se non in orari serali e notturni. L’associazione di categoria “Sistema Trasporti” (comprende tutto il settore turistico ed autotrasportatori) ha annunciato il ricorso al Tar come un anno fa. E se nel 2023 era stao accolto il loro ricorso, loro sperano sia lo stesso quest’anno. E dire che Anas e Provincia, quando hanno dispsoto la nuova ordinanza anti-caos, hanno previsto ogni accorgimento possibile per evitare questo ricorso. Ora la parola passa al Tar (anche se il ricorso non è ancora depositato formalmente).
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