Il caso

Olindo e Rosa in aula a Brescia per la richiesta di revisione del processo: ecco cosa può accadere oggi

A Brescia parte l'udienza che dovrà decidere se ci sono nuove prove per riaprire un caso di 18 anni fa: in aula Azouz, forse anche i due coniugi.

Accoglimento dell’istanza e fissazione di un nuovo calendario con udienze e testimoni da citare oppure il rigetto dell’istanza di revisione del processo e tutto resta come oggi: la condanna all’ergastolo per i coniugi Romano. Oppure ancora, terza ipotesi, aggiornamento dell’udienza per ulteriori approfondimenti e nessuna decisione oggi. Sono gli scenari possibili dell’attesa udienza che si svolge al Tribunale di Brescia (ore 9) per Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo nei tre gradi di giudizio finora svolti e riconosciuti colpevoli anche dalla testimonianza diretta dell’unico superstite della strage di Erba, Mario Frigerio, poi scomparso.

 

Durante l’udienza odierna davanti alla corte d’Appello di Brescia, che sarà pubblica, gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi, che potrebbero essere entrambi presenti in aula, esporranno i nuovi elementi che ritengono sufficienti per la riapertura del caso. L’accusa sarà rappresentata dalla Procura generale, che dovrà dare il suo parere sulla richiesta di revisione. Al termine dei due interventi, i giudici si riuniranno per decidere se accettare o meno la richiesta e, quindi, se esistono i presupposti per celebrare un nuovo processo. Su disposizione del presidente del collegio, Antonio Minervini, verrà allestita una sala stampa con maxischermo collegato in diretta con l’aula dove si svolge l’udienza per permettere alle decine di giornalisti che hanno fatto richiesta, come si legge nel provvedimento, di “garantire l’esercizio al diritto di cronaca”. In aula atteso anche Azouz Marzouk, marito di Castagna e padre del piccolo Youssef, l’unica parte civile che non crede alla sentenza. Assenti invece i fratelli della donna, Giuseppe e Pietro Castagna, convinti della colpevolezza dei coniugi. In questi anni – quasi 18 da quando è avvenuto l’orrore – sono scoparsi anche il padre di Raffaelle, Carlo, ed il supersitte Mario Frigerio.

 

Le istanze per la revisione del processo contro Rosa Bazzi e Olindo Romano sono tre: una presentata dal sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, una dal tutore di Olindo e Rosa e la terza dagli avvocati dei due coniugi Fabio Schembri, Nico D’Ascola, Patrizia Morello e Luisa Bordeaux. Durante l’udienza odierna si dovrà stabilire quali nuove fonti di prova potranno entrare nel nuovo processo (testimoni, consulenze, intercettazioni, ecc…) nel caso venga fissato.

 

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