Ex tintostamperia val mulini

Gener-Azioni 24, ad Odisseo è dedicato il secondo appuntamento della rassegna “Tutti a teatro”

Domenica 11 febbraio la docente Valentina Romano racconterà Odisseo alla sede di AttivaMente: il 2º appuntamento della rassegna è sold out

secondo appuntamento della rassegna tutti a teatro per Gener-Azioni 24

Dopo il grande successo ottenuto da I me clamava per nome: 44.787, toccante lavoro di Renato Sarti dedicato alla Risiera di San Sabba, prosegue, nell’ambito del ciclo di eventi Gener-Azioni 24 (il programma di azioni temporanee per la rigenerazione del comparto industriale dismesso della ex Tintostamperia Val Mulini voluto da Confcooperative Insubria e dal Consorzio Abitare), la rassegna Tutti a teatro: ciclo di 10 spettacoliiniziativa voluta da Confcooperative Insubria e dal Consorzio Abitare, con il coinvolgimento di Piramide Engineering e di AttivaMente, un ciclo ricco e intenso di dieci spettacoli gratuiti (con registrazione su Eventbrite) divisi tra un luogo di cultura ormai consolidato e riconosciuto (come il Salone della Cooperativa AttivaMente, presso il rigenerato Pastificio Castelli di via Pastrengo) e il simbolo del futuro artistico e culturale della città come gli spazi in trasformazione della ex Tintostamperia della Val Mulini.

Jacopo Boschini, presidente della cooperativa sociale AttivaMente, presenta la rassegna 

Il secondo appuntamento, già sold out, in programma domenica 11 febbraio, alle 16, sarà con la lezione aperta della docente Valentina Romano dal titolo Sul mare color del vino – Odisseo o della nostalgia, che si terrà presso il Salone della Cooperativa AttivaMente, presso l’ex Pastificio Castelli, in Via Pastrengo 15 Como, un’occasione per rileggere, fuori dall’aula scolastica, alcune delle pagine più belle e più celebri della letteratura che si studia a scuola, ripercorrendo, con Odisseo, quel viaggio incantato che ancora oggi incanta ed emoziona.

secondo appuntamento della rassegna tutti a teatro per Gener-Azioni 24

PROGRAMMA COMPLETO DELLA RASSEGNA

Domenica 18 febbraio, ore 16
Salone AttivaMente
AUSMERZEN
di Marco e Mario Paolini, con Barbara Apuzzo e Renato Sarti
Ausmerzen parla di quanto determinò, precedette e seguì la Aktion Te Vier, l’Azione Ti Quattro, il primo sterminio di massa nazista che portò all’eliminazione di settantamila tedeschi fra malati mentali, portatori di handicap, disabili e bambini affetti da malformazioni. Essa venne messa in atto dagli stessi squadroni di macellai, che utilizzando le stesse tecniche, avrebbero successivamente dato atto alla Soluzione Finale. Sul palco ci saranno Renato Sarti affiancato da Barbara Apuzzo, attrice disabile, un’amica che con la sua voce, il suo corpo e la sua presenza fisica renderà ancor più chiaro il messaggio di Ausmerzen.

Sabato 2 marzo, ore 19.30
Salone AttivaMente
SCINTILLE
di Laura Sicignano, con Laura Curino
New York, sabato 25 marzo 1911, ore 16.40: manca un quarto d’ora alla chiusura della fabbrica Triangle Waistshirt Company, produttrice di camicette. Sono al lavoro circa 600 persone, per lo più donne giovanissime. La maggior parte sa a malapena l’inglese: sono immigrate italiane o dall’Europa dell’Est. Una scintilla. In un attimo, all’ottavo piano del grattacielo che ospita la fabbrica, prendono fuoco le camicette appese sopra le teste delle lavoratrici, gli avanzi di tessuto ammucchiati in enormi cumuli negli stanzoni, i rocchetti di filo. Non esiste un’adeguata protezione antincendio. Le porte sono sbarrate: le hanno chiuse i proprietari della fabbrica, per impedire che le lavoratrici escano prima dell’orario stabilito. La tragedia si svolge in 18 minuti: 146 morti, quasi tutte ragazze. Laura Curino rievoca questa giornata dal punto di vista di tre lavoratrici, una madre e due figlie, emigrate dall’Italia in cerca di fortuna.

Sabato 16 marzo, ore 19.30
Salone AttivaMente
IO NON SONO QUEL CHE SONO
di Jacopo Boschini, con Erika Renai e Jacopo Boschini
Uno spettacolo per riflettere sul tema della violenza attraverso le parole del più grande drammaturgo di tutti i tempi. Un lavoro teatrale dedicato all’Otello di Shakespeare e alla complessità di ogni essere umano. C’è una storia da
indagare, da esplorare, da ricostruire. Una storia che parla di noi, noi uomini e donne fatti da un impasto di carne, pensieri, emozioni, sentimenti. Io non sono quel che sono non è uno spettacolo. E non è una conferenza. È una riflessione a due voci in cui ragionamento e narrazione si intrecciano indissolubilmente, per dare vita ad un canto appassionato, un canto che celebra la complessità del nostro essere umani.

Giovedì 2 aprile, ore 19.30
Tintostamperia Val Mulini
GIOVINETTE!
di Laura Curino con Federica Fabiani, Rossana Mola e Rita Pelusio
1932. Decimo anno dell’era fascista. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea: giocare a calcio. Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna, non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.

Sabato 20 aprile, ore 19.30
Tintostamperia Val Mulini
SANTA IMPRESA
di Laura Curino e Simone Derai, con Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce
SANTA IMPRESA è il racconto della straordinaria impresa che realizzarono i Santi Sociali Piemontesi a Torino durante l’Ottocento e permette di riflettere sul tema della santità a partire dalla testimonianza di uomini e donne che dovettero affrontare ostacoli e difficoltà, in balia dei tumultuosi eventi del Risorgimento, dimostrando fede e coraggio in un periodo critico di trasformazione. Ancora non sapevano sarebbero diventati “santi”, ma perseverarono ostinatamente nel proprio cammino, sostenendosi a vicenda e incarnando ciascuno secondo la propria sensibilità l’ideale di santità. Le loro figure spiccano immense a capo degli “imperi” di cui sono fondatori, imprese che ancora oggi sono attive e prolifiche, tutto questo perché un giorno, alzando lo sguardo, incontrarono il volto del prossimo.

Venerdì 17 maggio, ore 19.30
Tintostamperia Val Mulini
CASTA DIVA
di e con Lucilla Giagnoni
In occasione del centenario dalla nascita, Lucilla Giagnoni dedica uno spettacolo alla divina Maria Callas. Prendendo ispirazione dalla cavatina di Bellini Casta Diva dalla Norma – invocazione e preghiera alla luna resa celebre dall’interpretazione dell’artista greca – Giagnoni mette in relazione il mito di Callas con quello di Medea, esplorando la loro potenza di regine immortali, capaci nell’arte della cura, ma anche i tratti rovinosi e distruttivi che le accomunano.

Sabato 25 maggio, ore 19.30
Tintostamperia Val Mulini
LA DIVA DELLA SCALA
di e con Laura Curino
Laura, la protagonista, prende la difficile decisione di diventare un’artista e di scalare le ardue vette dell’arte. Non potrebbe avuto idea più difficile da realizzare: sembra che tutto congiuri contro di lei. La “Scala” che deve salire – in tutti i diversi significati della parola – è altissima. Decine di personaggi si avvicendano nel racconto a deviarla o a sostenerla, in un susseguirsi di episodi paradossali, tragicomici, ma sempre rigorosamente credibili, fino a quando si apre il famoso sipario e… Lo spettacolo è un monologo a più voci, che passano tutte accidentalmente attraverso la dirompente teatralità di Laura Curino.

Sabato 29 giugno ore 19.30 e domenica 30 giugno ore 16
Salone AttivaMente
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ONESTO
Compagnia Filodrammatica Pastificio Scenico – AttivaMente
La farsa, la commedia, il divertissement più divertente d’Inghilterra si è trasferito in Italia.
In un’ambientazione tutta lombarda i nove attori della Compagnia Filodrammatica fanno rivivere, con leggerezza, le parole del celeberrimo Oscar Wilde. I personaggi mettono in scena le assurdità, i difetti e i personalissimi (e rispettabili) non-sense degli esseri umani.
In questa rappresentazione il pubblico ha così la possibilità di verificare come la vita, a volte, possa prendere percorsi inaspettati e tutt’altro che logici. Protagonista dell’opera: la risata.

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