La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile scriveva Wolfgang Goethe, viaggiatore letterato che, per altro avvertiva che la tentazione dell’inesplorato è un’attrazione irrinunciabile per l’uomo. Pensare che alla sua epoca l’orizzonte era ciò che si poteva vedere, chissà quale cogitazione gli avrebbe stimolato se avesse saputo che un giorno anche cose che non esistono veramente possono essere terreno d’esplorazione. Si, già oggi il virtuale è molto più reale di appena pochi anni fa e, in futuro, per mezzo dell’intelligenza artificiale, i confini dell’esplorazione si sposteranno allo spazio per dilatarsi all’infinito. Un bel tema che si sta dibattendo in moltissime sedi del mondo, e anche l’arte ha ingaggiato una sfida per analizzarlo con i linguaggi che le sono propri.
Il Teatro Sociale di Como non si tira indietro da questo compito e, dopo aver toccato l’acqua con Il canto delle balene (2021/22), la terra con Natura est vita (2022/23), apre una nuova Stagione Notte che affrontando la tematica dello spazio, inteso sia come luogo fisico sia come qualcosa di sconosciuto, ancora da esplorare e a cui aneliamo, proseguendo, quindi, il filone della sostenibilità. La Stagione Notte 2023/24, promossa in collaborazione con il Comune di Como, infatti, si intitola GLEAM-X. Lo spazio sconosciuto, e vede molteplici iniziative, incontri, spettacoli per tutte le fasce d’età dedicati al tema dello spazio.
L’esplorazione è iniziata ieri fuori dal Teatro. In Piazza Verdi, infatti, c’è un container che è il vettore per Discover the Unexplored, un’installazione immersiva creata da OLO creative farm. L’installazione supportata da Bianchi Group, sarà visitabile fino all’1 ottobre, ad ingresso libero. Con questa nuova iniziativa, l’azienda di trasporti e logistica con sede a Casnate con Bernate, rinnova il suo decennale sostegno alla cultura e al Teatro Sociale, dando la possibilità ai cittadini e turisti di vivere una vera e propria esperienza immersiva verso l’ignoto. “Sono molto contento di questa nuova iniziativa – racconta Mario Pittorelli, Presidente di Bianchi Group – Sono sicuro che catturerà la curiosità del pubblico e sarà un grande inizio per la Stagione del Sociale”.
Il container all’esterno è stato trasformato in un’opera artistica a cura di Fabiola Porchi, in collaborazione con l’Accademia Aldo Galli – IED Network di Como, corso di pittura e linguaggi visivi: l’artista giocherà sulla contrapposizione tra umanità e intelligenza artificiale. Al progetto partecipa anche Lechler, un’altra azienda Associata del Teatro Sociale – AsLiCo, sempre molto vicina alle iniziative culturali e artistiche, che ha offerto la fornitura di vernici.
OLO creative farm, che da anni collabora col Sociale, ha fatto un grande lavoro per trasformare un container in un’esperienza immersiva. Discover the unexplored è un salto di fede verso l’ignoto, un viaggio per raggiungere i nuovi confini della conoscenza. L’Uomo si confronta con l’intelligenza artificiale sperimentandone le potenzialità creative. Luoghi inesistenti e surreali si generano dinanzi agli occhi di chi ha la curiosità dell’esploratore, conducendolo un passo oltre il conosciuto per scoprire l’inesplorato. L’installazione ha inizio con una proiezione che avvolge lo spettatore e che, grazie anche al sound design immersivo, lo trascina all’interno dello spazio. Un avatar lo guida nell’indagine dei mondi ignoti plasmati dall’intelligenza artificiale: al termine del viaggio avrà la possibilità di interagire con essa creando una propria immagine attraverso un prompt.
Discover the unexplored rappresenta un piccolo scorcio sulle possibilità dell’intelligenza artificiale in ambito creativo, un’occasione per far emergere un pensiero maggiormente consapevole rispetto a un tema molto dibattuto.
«Sarà anche artificiale, ma è pur sempre intelligenza: capacità di leggere tra le righe della realtà, di reagire opportunamente agli stimoli, di adattarsi alle condizioni esterne, di misurarsi con gli imprevisti e – come avviene in Discover the unexplored – anche di farli accadere. Di fronte all’avatar acuto e suadente che guida gli spettatori nell’installazione creata da OLO creative farm con l’apporto di Fabiola Porchi, ci si chiede se non sia umano, persino troppo umano». [Dal testo introduttivo di Roberto Borghi]
L’installazione sarà visitabile, ad ingresso gratuito, fino all’1 ottobre, nei seguenti orari: martedì e giovedì ore 10.00-14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-18.00.
Lo spazio è protagonista anche dell’opera “Atlante del Cosmo” di Luca Gandola, artista visivo in residenza per quest’anno, Marta di Donna e Dario Luzzani. Composta da 9 quadri di 1×1 metro realizzati a sei mani con tecniche miste, l’opera è collocata in Sala Pasta adiacente al foyer del teatro.
Intanto fervono i preparativi dietro il sipario del Teatro Sociale dove si stanno allestendo le scenografie per “Il flauto magico” di Mozart, l’opera lirica che segnerà l’apertura della Stagione Notte martedì 26 settembre alle ore 19. I biglietti per questa e per tutti gli spettacoli sono già in vendita
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