Opere d’arte dei Musei Civici di Como in prestito a esposizioni in Italia e all’estero

È partita una ricca stagione di prestiti di opere d’arte delle collezioni della Pinacoteca e dei Musei civici comaschi che interessano importanti musei nazionali e internazionali.
È stato appena inaugurato al Museo del Novecento di Milano, il rinnovato percorso espositivo dedicato al Futurismo e in particolare la sala dei Manifesti Futuristi, dove è esposto un disegno di Antonio Sant’Elia della Pinacoteca di Como, accanto a lavori su carta di Giacomo Balla e ai manifesti d’epoca.
Ha aperto al pubblico l’8 ottobre alla Triennale di Milano l’esposizione Pietro Lingeri Astrazione e Costruzione, dedicata all’architetto comasco esponente di spicco del razionalismo italiano e nel 1934 vincitore con il gruppo CM8 (P. Bottoni, C. Cattaneo, L.Dodi, G. Giussani, M. Pucci, G. Terragni e R. Uslenghi) del concorso per il nuovo piano regolatore di Como. In mostra in Triennale, nella sezione dedicata alle collaborazioni artistiche e architettoniche di Lingeri, due opere di Mario Radice della Pinacoteca: Composizione CFT 66, importantissimo disegno del 1935-36 legato alla Casa del Fascio e alle pitture murali che Terragni aveva lui commissionato, e Nudo di donna, studio per l’affresco della Casa sul lago per artista del 1933.

Al Museo Reale di Belle Arti del Belgio di Bruxelles altri due disegni della Città Nuova di Antonio Sant’Elia della collezione civica sono esposti nella grande mostra Tracks to Modernity un viaggio artistico e storico sul tema del treno e della modernità dunque, attraverso le opere dei maggiori artisti dell’Ottocento e del Novecento. I disegni del Sant’Elia saranno esposti nella sezione della mostra dedicata alla società moderna –alla sua velocità, alla violenza e alle sensazioni che generava – che affascinò i futuristi come Severini, Carrà, Russolo, Baldessari e appunto Sant’Elia.
A dicembre, inoltre, la grande tela di Augusto Majani di fine ‘800 raffigurante un episodio della battaglia di Mentana del 1867 tra Garibaldi e le Truppe Pontificie, conservata ed esposta proprio nel nostro Museo storico in Piazza Medaglie d’Oro, sarà presentata nella mostra a Bologna dedicata al Majani, pittore bolognese.
Nell’anno nuovo poi, due dipinti della collezione degli Uomini Illustri di Paolo Giovio, Dante e Totila, verranno prestati al Museo di Trier sulla grande mostra L’eredità di Roma. Visioni e miti nell’arte, che interesserà tutte le principali istituzioni museali della città tedesca.
Questi prestiti, oltre a valorizzare e promuovere i nostri artisti e i nostri musei, rappresentano importanti occasioni per interventi di conservazione o restauro delle opere, con l’obiettivo di proteggerle e garantire un idoneo stato conservativo nel tempo.
«L’attività dei Musei Civici prosegue con questi nuovi importanti prestiti – spiega l’assessore alla Cultura Livia Cioffi – nell’ottica di fare rete anche nel mondo della cultura. I prestiti amplificano la visibilità e la conoscenza delle nostre opere in sedi ed eventi prestigiosi, e arricchiscono la storia espositiva delle opere stesse, accrescendone il valore. Inoltre i prestiti permettono a un numero sempre più ampio di persone, anche lontane, di ammirare il nostro patrimonio, incuriosirsi e contestualizzare le opere in mostre tematiche, rendendo i musei realmente inclusivi, e permettono ai Musei Civici di coltivare rapporti con enti e musei nazionali e internazionali, instaurando proficue collaborazioni».