La situazione

Como e la marea di detriti da rimuovere: summit in serata, arriva anche la Marina militare

Il Prefetto coordina gli interventi per ridare il lago ai comaschi ed ai turisti. Diversi battelli con eliche rotte per i grossi tronchi. Le immagini.

Il Prefetto di Como, Andrea Polichetti, ha più volte convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), per un costante e generale punto di situazione con il contributo dei Responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Comandanti della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco, dei Sindaci dei Comuni maggiormente interessati, dei rappresentanti del S.S.U.Em. 118, della A.S.S.T. Lariana, della Navigazione Lago di Como, dell’A.N.A.S. e della società Autostrade per l’Italia. E qui sono state condivise le iniziative urgenti per l’avvio delle operazioni di rimozione dei detriti e le ulteriori attività di ripristino da parte dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con il volontariato organizzato di protezione civile e le ditte incaricate dai gestori delle infrastrutture stradali e dagli enti locali, indirizzando prioritariamente gli sforzi alla messa in sicurezza per la riapertura al traffico veicolare delle strade interrotte e, in particolare, della SP 583 “Lariana” (interdetta dal Km. 2+120 al Km. 4+500 nel territorio comunale di Blevio) e della SS 340 “Regina” (interdetta all’altezza delle chilometriche 18+600, 19+500 e 21+500, con limitato transito consentito solo ai mezzi di soccorso o per ragioni d’urgenza previamente autorizzate).

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Allo stato, però, un’ ulteriore attuale criticità è costituita dal notevole accumulo di detriti portati a lago dalle rogge e dai torrenti in piena e riversati nel primo bacino (ivi compresi rami, tronchi e alberature di grandi dimensioni). Una quantità enorme è accatastata alla zona dell’Hangar dove in serata si è svolto un summit tra Comune (assessore Elena Negretti, il comando provinciale dei pompieri (comandante Marcella Battaglia) e alcuni rappresentanti della Marina Militare. Incontro per fare il punto della situazione perchè questa massa consistente di detriti, otre a deturpare l’immagine del lago, ha provocato la rottura delle eliche di vari natanti in uso all’Esercizio Navigazione, impedendo la partenza delle navi dal cantiere di Tavernola e l’utilizzo di mezzi più rapidi e capienti e obbligando gli stessi a viaggiare a lento moto, con conseguente accumulo di ritardi.

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Al riguardo, al fine di ripristinare, anche parzialmente, le condizioni di navigabilità in sicurezza nel bacino di Como si è stabilito di implementare con la massima urgenza le attività di ripulitura del Lago, avvalendosi, in aggiunta ai battelli-spazzino già messi a disposizione dal Comune di Como, di ulteriori tre mezzi. Peraltro, il rapido recupero dell’agibilità delle acque del lago potrà restituire allo stesso la tradizionale vocazione turistica, che si afferma, in particolare, nel corrente periodo estivo. Sulla base di intese con il Dipartimento di Protezione Civile e la Protezione Civile regionale,  si è convenuto che detta attività – assai impegnativa e non realizzabile con la necessaria tempestività ed efficacia se non con il concorso di più componenti, anche a causa dell’eterogeneità del materiale, in parte galleggiante e in parte sommerso – possa essere curata dalla Provincia, in quanto titolare della relativa funzione, in collaborazione con il Comune di Como nonché con il supporto operativo dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e  la supervisione tecnica del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

 

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