La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto

18 maggio 2021 | 11:30
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La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto
La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto
La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto
La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto
La rivista Forbes si immerge nelle acque del Lario per fotografare il mondo nascosto

C’è un’attrazione fatale tra il lago di Como e la stampa americana, non passa settimana senza che un newspaper o un magazine dedichi un reportage ai nostri luoghi. Il paesaggio, le ville, le montagne che circondano il Lario sono state raccontate in tutti i modi, ma nessun giornalista si era interessato a cosa c’è sotto il lago. Forse ispirato dal nostro articolo dello scorso febbraio, ci ha pensato Jim Dobson per la famosa rivista Forbes a scandagliare le acque profonde e raccontare i fondali del lago di Como avvalendosi della collaborazione dell’esperta Laura Zanotta, del biologo Emilio Mancuso e dei sub comaschi Danilo Bernasconi,Paolo Bonfiglio, Luigi Casati, Antonio Bertelé, Lorenzo Venturini e tutto il Centro Sub Nettuno.    

forbes lago di como

Il mondo nascosto sotto il lago di Como: auto d’epoca, aerei, carri armati e tesori titola Forbes, che racconta come immergendosi nelle acque gelide e profonde del Lago di Como, è possibile scoprire una delle collezioni più incredibili al mondo di oggetti storici conservati che vanno da navi a vapore, barche e motociclette a carri armati della seconda guerra mondiale, armi, bombe inesplose, idrovolanti e un grande cimitero di auto. E ancora: pinnacoli con strani fori, pareti di roccia con profonde fessure piene di pesci, grotte che portano a fiumi segreti e grandi alberi completi di rami e radici, apparentemente un altro mondo sotto la superficie. 

 C’è qualche concessione al sensazionalismo che tanto piace ai lettori americani, ma in linea di massima, è corretto l’elenco di cose che si possono trovare sui fondali lariani. Più leggendaria è la chiesa sommersa nei pressi del Golfo di Venere, mentre il carro armato che si troverebbe vicino Lecco,  quasi completamente ricoperto dal fango del fondo del lago, completo di proiettili, bombe e cannoni esiste per davvero contrariamente a idrovolanti e del motoscafo di Mussolini (?) di cui Forbes fa cenno nell’articolo. 

forbes lago di como

Dice al giornalista americano il subacqueo e istruttore professionista Danilo Bernasconi: “Sul Lago di Como si trova praticamente di tutto: lavatrici, automobili, molti pneumatici, arredi per la casa, ma anche armamenti da guerra. In diversi punti del lago ci sono bombe, bombe a mano ma anche bombe antiaeree molto pesanti. Tutti questi cimeli di guerra risalgono alla fine della seconda guerra mondiale, quando i tedeschi gettarono le armi nel lago dopo un cessate il fuoco prima di tornare nel loro paese”.

Risalenti a svariate epoche sono molte le imbarcazioni colate a picco che si possono osservare a diverse profondità. Dal piroscafo a pale Bisbino affondato una decina di anni fa nel torrente Meria tra il lago di Como e quello di Mezzola, ai comballi e gondole affondati una volta dismessi, a numerosi motoscafi e barche a vela. Lorenzo Venturini, fotografo subacqueo, ne ha segnalata una a Forbes che si trova di fronte a Moltrasio.

forbes lago di como

Infine la rivista non si è lasciata scappare le storie di un mostro marino nel Lago di Como che esistono da decenni. Simile a Lockness, Como ha il suo mostro leggendario: il “Lariosauro”

Insomma, tutto molto pitoresco come dicono gli americani riferendosi a cose italiche.

immersioni lago di como