Fuori provincia

Urban Art Lugano: Gio Pistone “Genesi di un incantesimo”

Dopo l’opera Close up, con le maestose balene realizzate in centro a Lugano dal duo di artisti ticinesi Nevercrew sulla parete di Viale Stefano Franscini, è la volta dell’artista italiana Gio Pistone, che sarà al lavoro su alcune facciate dello stabile privato di Via Giuseppe Motta 24 a Lugano e su una parte dell’adiacente Autosilo Motta.

Per l’artista quest’opera “rappresenta la creazione di un Rito che, attraverso la spiritualità condivisa di una comunità, era motivo di unità tra le persone”. Gio Pistone si rifà anche al tema storico della caccia alle streghe per far riflettere su ciò che spettava alle donne. L’artista riprende il tema nel mutato contesto attuale per richiamare l’atteggiamento che ancora oggi si riscontra nei confronti di chi è diverso o non corrisponde alle aspettative degli altri.

gio pistone

Gio Pistone è un’artista italiana che vive e lavora a Roma. Fin da piccola si avvale del disegno come linguaggio indispensabile per raccontare il suo personale mondo onirico. Figure di fantasia dai colori accesi definiti da linee nette e decise che sottolineano il forte carattere di personaggi che traghettano lo spettatore in un limbo tra sogno ed incubo.

Gio Pistone indaga la figura della donna evidenziando come essa sia spesso, ancora oggi, vettore di pregiudizi e catalizzatrice di proiezioni del male: “Le donne/streghe si occupavano delle nascite, delle morti, di psicomagia, di medicina alternativa ed assumevano un potere sempre più grande gestendo la parte mistica e fortemente pagana dei piccoli centri rurali. Come diceva Aleister Crowley, la Magia ha tutti gli elementi di una Religione perché è composta da dogmi, riti, fantasmagorie, simboli e sortilegi, si pratica la meditazione attraverso parole simili a preghiere, le magie che somigliano molto ai miracoli, apparizioni e sparizioni misteriose, rinascite.

gio pistone

immagine:“Diana”,  Livorno Italia 

D’altronde il Cristianesimo si è adagiato su un sentiero già battuto appropriandosi di tanti elementi delle religioni precedenti. Margaret A. Murray, egittologa dei primi del ‘900, asseriva che la Stregoneria proveniva da una un’Antica Religione precedente a quella Cristiana e che nella parte rituale si avvicinasse ad una divinità sopra le altre, Diana, Regina delle Streghe. La genesi di un incantesimo guarda alla Storia della Magia, l’importanza dei riti ed al ruolo centrale della Sacerdotessa/Strega nella costruzione di una drammaturgia mistica tipica anche oggi dei rituali magico-religiosi.”
In questo senso l’artista si rifà anche al tema storico della caccia alle streghe per far riflettere su ciò che spettava alle donne. L’artista riprende il tema nel mutato contesto attuale per richiamare l’atteggiamento che ancora oggi si riscontra nei confronti di chi è diverso o non corrisponde alle aspettative degli altri

gio pistone

immagine:“Universo”, Residenza Campidarte, Sardegna, Italia – 2017 

Dal 2010, Arte Urbana Lugano (AUL) si impegna nello sviluppo di connessioni sempre nuove e sorprendenti tra i cittadini e lo spazio urbano. Grazie a questa iniziativa è favorito l’incontro tra la creazione artistica emergente, il particolare contesto urbano e tutti i cittadini che in esso vivono e crescono. Gli interventi proposti nel quadro di AUL permettono così di aprire nuove prospettive, relazioni e riflessioni rispetto all’ambiente che ci circonda.

Il concetto di un’arte che sia fruibile e vivibile in sinergia con il contesto urbano cittadino è sicuramente un aspetto di forza nel dinamismo artistico di Lugano, sia in termini di promozione culturale che di attrattiva turistica a livello locale e internazionale – afferma Roberto Badaracco capo Dicastero alla Cultura –  Il progetto intende dunque continuare a crescere attraverso ulteriori installazioni pittoriche, seguendo il trend globale che caratterizza tante città del mondo, con l’intento di generare significativi effetti positivi sulla diffusione e l’accessibilità dell’arte come sulla riqualifica dello spazio pubblico, valorizzando e riabilitando aree delle Città. Tale obiettivo coinvolge sia la pubblica amministrazione che i privati cittadini proprietari di spazi che possono partecipare attivamente al progetto mettendo a disposizione superfici di edifici da utilizzare per la realizzazione di murales. Un altro esempio di come lo sforzo congiunto tra pubblico e privato può favorire lo sviluppo della nostra Città”.

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