Laura Morante abbraccia il Festival del Cinema Italiano a Como

5 febbraio 2018 | 16:41
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Laura Morante abbraccia il Festival del Cinema Italiano a Como

Sessantun anni portati magnificamente, Laura Morante questa sera abbandona per qualche ora i panni di Mira, la Locandiera B&B che da domani all’11 febbraio la vedrà impegnata insieme alla figlia sul palco del Teatro Franco Parenti quale interprete principale nella commedia di Edoardo Erba, per fare una corsa a Como dove presenterà, alle 21, “Assolo”,  il film da lei diretto.

La tredicesima edizione del Festival del Cinema Italiano a Como, partito sabato al Cinema Astra di viale Giulio Cesare, applaudirà, così, la sua madrina e star dell’edizione di quest’anno. Il film “Assolo”, sua seconda prova dietro la macchina da presa, la vede anche protagonista nel ruolo di Flavia, una donna sulla cinquantina, single con due ex mariti (Francesco Pannofino e Gigio Alberti), figura centrale di un turbinio di vite che ruotano attorno ad una sorta di infinita seduta psicoanalitica (la dottoressa Grunewald interpretata da Piera Degli Esposti). La Morante ha scritto la sceneggiatura insieme all’ex marito Daniele Costantini, mischiando realtà e immaginazione, e ad alternare naturalismo e visionarietà perchè il mondo di Flavia è anche onirico.

laura morante

Grazie alla goffaggine di Flavia “Assolo” tiene il registro della commedia brillante, ma ha anche una componente malinconica, perché parla di smarrimento, rifiuto e di bellezza che comincia a sfiorire. In questo senso è un’opera coraggiosa, che però non pretende di impartire lezioni: “Più che dare delle risposte, questo film vuole essere un’esortazione per le donne insicure – dichiarò la Morante nella presentazione alla stampa –  C’è un momento nella vita di ogni donna che io considero particolarmente difficile e drammatico: il passaggio da un’età in cui ci si può sentire ancora oggetto di desiderio e di ammirazione a un’età in cui comincia a scemare l’attenzione da parte del sesso maschile. E’ una fase complicata, delicata. La chiave è approfittare di questo momento di passaggio per recuperare il proprio ‘essere soggetti’. Bisogna smetterla di essere oggetti”.

Nel cast del film ci sono anche Carolina Crescentini, Giovanni Anzaldo, Eugenia Costantini, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Emanuela Grimalda, Filippo Tirabassi.

Per parlare di Laura Morante occorre partire da lontano visto i suoi esordi giovanissima a teatro con Carmelo Bene non ancora ventenne. Il battesimo nel cinema è con i Bertolucci, Giuseppe di Oggetti smarriti (1980) e Bernardo de La tragedia di un uomo ridicolo (1981). Nanni Moretti, un altro gigante del cinema di casa nostra, ne fa la sua attrice prediletta in Sogni d’oro (1981) Bianca (Nanni Moretti, 1984). Bella e capace s’impone subito come una delle giovani attrici italiane piu sensibili e rigorose, frequentemente richiesta dai registi stranieri.

Dalla meta degli anni ’80 si trasferisce a Parigi, dove gira molti film e acquista la popolarita televisiva comparendo in un serial diretto da Paul Vecchiali. Nel 1988 torna a recitare in un film di Gianni Amelio, I ragazzi di Via Panisperna, e dimostra di potersi misurare anche con ruoli meno drammatici come quello di Vittoria, la speaker radiofonica innamorata di due amici, Fabrizio Bentivoglio e Diego Abatantuono in Turnée di Gabriele Salvatores, 1990 fino a recitare in ruoli brillanti per Paolo Virzì in Ferie d’agosto (1996), e Cristina Comencini in Liberate i pesci ( 2000).

laura morante

Gli anni 2000 la vedono molto attiva anche in teatro e in qualche sceneggiato televisivo, mentre al cinema torna accanto a Nanni Moretti per La stanza del figlio (2001, Palma d’oro a Cannes) e nel debutto alla regia di John Malkovic dove è una una ballerina, sua prima passione. Nel 2003 è in Ricordati di me di Gabriele Muccino. Quel suo atteggiamento profondo e confuso colpisce Pupi Avati che la vuole come unica protagonista del thriller Il nascondiglio.
Nel 2012 il debutto alla regia con Ciliegine, commedia italo-francese di cui è contemporaneamente anche sceneggiatrice, produttrice e interprete. Laura Morante si è cimentata anche con il doppiaggio: sua la voce italiana di Elastigirl in Gli incredibili. Ha fatto un cameo nella serie-cult “Boris” (10° puntata della 3° stagione). Nel 2009 ha ricevuto il Premio Federico Fellini 8 1/2 per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari. È madre delle attrici Eugenia Costantini ed Agnese Claisse, avute dal suo primo matrimonio col regista Daniele Costantini e da una relazione con l’attore francese George Claisse. Attualmente è sposata con l’architetto Francesco Giammatteo con il quale ha adottato un bambino russo.

“Assolo”, uscito nel 2016,  è il suo secondo film da regista.

laura morante

Il Festival del Cinema Italiano a Como prosegue domani con tre proiezioni, la prima alle 10 riservata alle scuole, alle ore 18 “L’intrusa” di Leonardo Di Costanzo e sarà presente l’interprete Anna Patierno, mentre alle ore 21 “Lasciati andare” di Francesco Amato e sarà lo stesso regista a presentarlo. Mercoledì il bel film di Andrea Segre “L’ordine delle cose”  alle 21 e venerdì l’atteso incontro con il regista Pasquale Scimmeca e il suo film “Balon”. Sabato ultimo ospite sarà Cochi Ponzoni che ha un ruolo di rilievo nel film “Gli sdraiati” di di Francesca Archibugi. Appuntamento alle 20.30. Domenica alle ore 16 sarà proclamato e proiettato il film vincitore del concorso.

Abbonamenti a tutto il Festival e biglietti in vendita a partire da un’ora prima della proiezione. Ingresso sino ad esaurimento posti.