Ricette natalizie

Cucinare al Fresco, è uscito il numero dedicato alle Feste (e a Papa Francesco)

È dedicato alle Feste e a Papa Francesco il nuovo numero di "Cucinare al Fresco", disponibile su Amazon e alla Libreria Ubik di Como

Cucinare al Fresco edizione natalizia

Natale è alle porte e la redazione di Cucinare al Fresco ha preparato un progetto molto particolare, un numero per le Feste dedicato a Papa Francesco, disponibile da oggi alla Libreria Ubik di Piazza San Fedele a Como e su Amazon a un prezzo simbolico, mentre le ricette saranno pubblicate anche nei profili social FB e Instagram di Cucinare al Fresco. Un’idea nata per caso, ma costruita con grande impegno e dedizione, giorno dopo giorno, lavorando in gruppo e condividendo idee e proposte.

Tra i piatti più curiosi presenti nel ricettario di Cucinare al Fresco i Choripàn, ma anche le Espanadas di formaggio, l’insalata di langostinos e, perché no, un mata ambre. Autori di queste ricette, come sempre, i redattori della rivista, che hanno lavorato per offrire al Santo Padre una selezione di piatti unici, ognuno dei quali con una propria anima e frutto di un percorso di vita. I redattori sono riusciti infatti a dare il meglio e a lavorare anche in modo introspettivo per ricordare la propria vita e le proprie origini.

Cucinare al Fresco edizione natalizia

Qualcuno di loro aveva già letto delle preferenze alimentari del Papa, ma la
voglia di essere creativi ha preso il sopravvento, tanto che la fantasia ha prevalso e il viaggio del gusto è andato ben oltre, permettendo di creare non solo ricette semplici, ma anche molto impegnative.

Dopo il Rotary Club Como, che lo scorso anno ha finanziato l’edizione di Natale, quest’anno il progetto ha preso forma grazie alla BCC di Cantù, al suo Presidente, Angelo Porro, alla Camera Penale di Como-Lecco, al Presidente, Edoardo Pacia, al Tesoriere Simone Gilardi. E alla ex Cassa Mutua Dipendenti della Camera di Commercio di Como.

L’iniziativa ha come obiettivo quello di realizzare una serie di ricettari di cucina i cui autori sono i detenuti che devono preparare la ricetta con ingredienti e strumenti a loro disposizione. Al momento, sono una dozzina le carceri coinvolte da nord a sud. I detenuti del Bassone, dove ha sede la redazione, lavorano nella stanza tutti i giorni e il venerdì è programmata la riunione di redazione durante la quale si organizza il piano editoriale, le singole uscite e la ricerca di idee. Al momento sono 14 le pubblicazioni in circolazione, con un centinaio di redattori coinvolti e la consegna delle ricette avviene via posta ordinaria, oppure tramite le educatrici.

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