“Francesco. La benedizione di un povero” al Teatro San Carlo di Mariano

La vita, le scelte radicali, la spiritualità, la fede, l’umanità di Francesco d’Assisi possono dire e ispirare ancora oggi dopo 800 anni.
Continua Arte della terra festival con gli spettacoli teatrali nella Brianza comasca. Sabato 23 novembre, ore 21, al Teatro San Carlo di Mariano Comense, si racconta Francesco d’Assisi, figura indimenticabile, affascinante ancora oggi per credenti e non credenti, per cercare di capire, attraverso il teatro, cosa la sua vita, le sue scelte radicali, la sua spiritualità, la sua fede, la sua umanità possono dire e ispirare ancora oggi, nello scorcio di questo terzo millennio cristiano.

“Francesco. La benedizione di un povero”, testo di Sergio Di Benedetto, è un dramma sacro medievale, che però dà una lettura attuale, lontano da una facile apologetica. Lo spettacolo è incentrato sull’ultima permanenza a La Verna: là Francesco, due anni prima della morte, conobbe la crisi, lo smarrimento, la solitudine, il dubbio, desiderando a tal punto la presenza di Dio da entrare in lotta con Lui. Fino ad oltrepassare l’umanissimo momento di fatica con i segni delle stigmate del crocifisso nella carne. Messosi in viaggio, Francesco giungerà fino ad Assisi, alla riconciliazione intima, all’incontro con Chiara, al Cantico delle Creature e al definitivo, estremo, abbandono in Dio, la sera del 3 novembre 1226.
Lo spettacolo, costruito attorno alle vicende de La Verna in cinque misteri medievali – incorniciati da un prologo e un epilogo –, incarnerà questo tragitto, secondo lo sguardo dell’amico frate Leone, confidente di Francesco, che in seguito stese una delle prime cronache sul grande uomo d’Assisi e che fu anche amico di Chiara, altra figura che desideriamo indagare per restituirne, in controluce, la forza e la modernità.
Sentiremo così ancora vibrare la profezia del poverello d’Assisi, eloquente anche per chi percorre le strade di questa nostra epoca, certamente diversa ma, nel profondo, abitata da tensioni e speranze simili, perché sono quelle dell’umanità in cammino nel tempo.

di Sergio Di Benedetto
con: Matteo Bonanni
Diego Becce
Giulia Marchesi
Angelo Zilio
regia: Fabio Sarti
biglietti da 8 a 15 euro in vendita QUI