Extra stagione

San Teodoro, Il Gabbiano mette in scena uno studio su Antigone

Sabato 11 maggio sarà Il Gruppo Teatrale Il Gabbiano a raccontare al pubblico canturino un'insolita Antigone

Antigone al San Teodoro con Il Gabbiano

Sabato 11 maggio, alle 21, il Teatro Comunale San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù ospiterà lo spettacolo dal titolo La bambina che rompe la legge – uno studio su Antigone, frutto di una collaborazione tra Il Gabbiano, Teatro San Teodoro e Luminanda, interpretato dal Gruppo Teatrale Il Gabbiano per la regia di Elisa Zaninotto.
Il Gruppo Teatrale Il Gabbiano raggruppa le ormai tante persone con disabilità che frequentano i centri diurni e la comunità alloggio della Cooperativa con la passione per l’arte della recitazione, e ha l’ambizione di crescere e diventare una Compagnia a tutti gli effetti, autonoma, inclusiva, aperta alla contaminazione con la cittadinanza.

Antigone al San Teodoro con Il Gabbiano

Sotto l’esperta guida di Elisa Zaninotto di Luminanda, nell’ultimo anno sociale ha convogliato le esperienze laboratoriali sull’espressione di sé, sull’utilizzo dello spazio, del movimento, della voce, della mimica, sull’esplorazione del corpo e sulle sinergie con l’altro, in uno studio sull’opera classica Antigone, di Sofocle.
Originariamente inserita nel ciclo dei drammi che descrivono la sorte di Edipo, Re di Tebe, e dei suoi discendenti, questa ha ispirato molteplici variazioni sul mito, le più famose delle quali ad opera di Jean Anouilh e Bertold Brecht. Ispirandosi in particolare alla versione del drammaturgo e regista francese, il Gruppo proporrà una studio sull’opera in cui vengono affrontati alcuni temi quali la disobbedienza (Antigone si ribella al sovrano, Creonte, suo zio, del quale rompe la legge), il litigo (quello tra Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone, che sfocerà in guerra…quello tra Antigone e Ismene che contrapporrà anche le due sorelle…quello tra Antigone e la sua nutrice, investita del ruolo di cura e accudimento della ragazza), e infine l’amore e la sessualità (l’amore fraterno di Antigone per Polinice, il sensuale legame tra la protagonista ed il figlio del Re, Emone). Tematiche arricchite anche da interventi esterni e riscritture del pensiero di ragazze e ragazzi con disabilità e dei loro familiari, messi in scena dalle attrici e dagli attori e accuratamente inserite nella narrazione.

Antigone, è una storia antica, ha più di 2.500 anni e vorremmo che fosse raccontata per almeno altri 2.500 anni perché Antigone ci dà coraggio, ci insegna a disobbedire.

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