Lo choc di Carimate dopo il rogo costato la vita al pensionato: partito dalla stufetta accesa in salotto

Si è incentrata subito sulla stufetta in salotto – accesa e che sarebbe quasi certamente la causa del rogo diventato fatale – l’attenzione dei vigili del fuoco e dei carabinieri per fare piena luce sulla tragedia di ieri mattina a Carimate, via Privata del Cavalluccio: un incendio che non ha dato scampo ad un ex imprenditore edile, ora in pensione, mentre la figlia è riuscita a salvarsi ed è fuori pericolo anche se sotto choc in ospedale.

La vittima è Antonmario Reale, 91 anni, stroncato dal fumo respirato in casa. E’ stato fatale per lui, portato subito in ospedale dopo che i vigili del fuoco lo hanno trovato in salotto. Ma non c’è stato nulla da fare. Il fumo respirato è stato fatale per la sua intossicazione. Senza scampo. Come detto, forse la stufetta accesa in salotto potrebbe essere la causa scatenante: nel  locale anche tanti libri che potrebbero aver preso fuoco subito. Il rogo è è esteso anche all’esterno dell’abitazione. La figlia Laura, 55 anni, è riuscita a salvarsi, rifugiandosi in un locale adiacente. E lì l’hanno trovata i vigili del fuoco dopo il loro ingresso: leggermente intossicata, ma viva.

La casa di via Cavalluccio, con evidenti danni sulla parete esterna, è inagibile. La figlia di Reale, appena sarà dimessa dall’ospedale – fuori pericolo per fortuna – sarà ospitata dai fratelli che abitano nella stesa zona. Reale è stato uno stimato imprenditore del settore edile, molto conosciuto in paese e nell’hinterlabnd. La notizia continua a suscitare choc e sgomento in paese.

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