La truffa del falso incidente al figlio, via oltre 10.000 euro al pensionato: la Polizia ferma il responsabile

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Como, unitamente a quelli del Commissariato di Acerra (Napoli), hanno eseguito ieri una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 37 anni della provincia di Napoli, accusato di truffa aggravata ai danni di persone anziane. I fatti risalgono allo scorso mese di novembre quando un comasco di 80 anni è stato truffato al telefono da un fantomatico avvocato il quale gli aveva riferito che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che per saldare le spese legali – e permettere al figlio di essere subito rilasciato visto che era in stato di fermo (tutto inventato ovviamente) – serviva una somma di denaro.

La descrizione fornita dal pensionato truffato si è rivelata utuile per le indagini: grazie alla sua descrizione, infatti, gli uomini della squadra mobile sono risaliti alle telecamere della zona in quel giorno specifico e lo hanno individuato. Quindi hanno inserito il suo volto nel sistema di riconoscimento facciale ricavandone una corrispondenza iportante. I successivi controlli hanno permesso di confermare l’identità e, quindi, di procedere al suo arresto.

L’anziano comasco, caduto nella trappola, ha consegnato all’uomo che si era presentato sotto casa – il 37enne arrestato co barba folta, non molto alto e con un paio di pantaloni della Juventus addosso – soldi e oggetti in oro per un valore di oltre 10 mila euro. Dopo un’accurata attività investigativa, gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile comasca sono stati pienamente accolti dal GIP di Como che ha così emesso l’ordine di carcerazione a carico del 37enne napoletano che è stato rintracciato e arrestato a Casalnuovo di Napoli e poi portato in carcere a Napoli. L’uomo è sospettato – in attesa di conferme dirette – di altri colpi simili a Como ed hinterland.

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