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L’OMBRA DI PETER: un momento per parlare di Alzheimer al Carducci

15 febbraio 2024 | 11:00
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L’OMBRA DI PETER: un momento per parlare di Alzheimer al Carducci

Venerdì 16 febbraio 2024 dalle 18 una serata di dibattito con spettacolo teatrale per parlare della malattia di Alzheimer. Intervengono medici e psicologi  

L’abbiamo scritto più volte, il teatro sa affrontare temi, anche spinosi, ed essere capace di innescare riflessioni e dibattiti su di essi. Parlare di Alzheimer non è semplice, ma lo spettacolo L’OMBRA DI PETER di Gianluca Paradiso riesce a farlo in modo garbato ed efficace attraverso un fiaba conosciuta da tutti: Peter Pan.

Domani, venerdì 16 febbraio al Carducci di Como, “Un momento per parlare di Alzheimer” è un’inziativa di Cooperativa Progetto Sociale Cantù, Lions Club Como Plinio il Giovane e Associazione G.Carducci. Scopo della serata è la conoscenza della malattia dell’Alzheimer, su come affrontarla, sia dal punto di vista del paziente, che dal punto di vista delle famiglie e dei caregiver. Lo spettacolo sarà la conclusione di un discorso che inizierà alle 18 con un incontro/dibattito dal titolo “Perchè e come affrontare”, intervengono diverse figure professionali che si occupano di Alzheimer: la dott.ssa Luciana Quaia Psicologa, il dott. Marco Arnaboldi, neurologo e con la testimonianza di un familiare e di Beatrice Ricci, coordinatrice del Caffè del Lunedì.

l'ombra di peter alzheimer

A seguire, alle 20:30, lo spettacolo conferenza teatrale L’OMBRA DI PETER, di Gianluca Paradiso, con Gianluca Paradiso e Valentina Riccomini. Peter del titolo è Peter Pan, il bambino “che non vuole crescere” dello scrittore scozzese Sir James Matthew Barrie è un’ipostasi riuscitissima del nostro relazionarci con il mondo.  Ebbene, se ci sono individui che si rifiutano di crescere, esiste anche una realtà ancora più angosciante, che non è però dovuta alla volontà di chi ne è il soggetto, bensì a una malattia di degenerazione delle cellule cerebrali di cui si conosce il processo, ma non si conosce ancora l’origine: l’Alzheimer. Solo superficialmente potremmo dire che si tratta di una regressione agli stadi infantili.

La perdita della memoria, della capacità di costruire e organizzare qualunque discorso e qualunque rapporto con la realtà non è infatti una regressione allo stato d’infante, ma la ben più tragica condizione dell’insorgere, nei vecchi, di una incapacità di relazionarsi con il mondo, gli altri simili compresi, o in primo luogo. L’ombra di Peter Pan è allora questo lato oscuro, questa parte di noi che non si riesce più a cucire al nostro corpo, per permetterci di captare ciò che sta fuori: l’ombra appunto, che si struscia e si adagia su tutte le superfici del reale.
Gianluca Paradiso individua in questa impossibilità di cucire l’ombra alle dita dei piedi la rottura tra noi e il mondo. Lo ripete più volte il giovane protagonista dell’”Ombra di Peter”, interpretato dallo stesso Paradiso. E lo ripete la madre, impersonata da Caterina Ricomini, inutilmente. L’ombra non si attacca, non si riesce a cucirla alle dita dei piedi.

Osservare giorno per giorno il declino di chi si è conosciuto intelligente, vivace, affettuoso, attivissimo nella vita, è dolore indicibile. Anche perché chi ne è affetto, nei primi periodi si accorge dell’avanzare della malattia. E quando non se ne accorge più è l’inizio della fine, che può durare anni. Può la fiaba di Peter Pan stimolare la parte infantile che vive in ognuno di noi, riportando in vita emozioni e immagini che sembrano dimenticati per sempre? Con questo spettacolo si vuole dare una chiave di lettura rispettosa a un quesito molto delicato. D’altronde, l’Alzheimer può essere come il coccodrillo della storia che al suono della sveglia inghiotte ogni ricordo…anche quelli belli.

La serata si svolgerà presso Il Salone Musa di palazzo Carducci, viale Cavallotti 7 a Como

Ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni: amicidelcarducci@gmail.com