Como saluta l’eleganza di Alberto Longatti: tanti ricordi per l’ultimo saluto del Professore al Crocifisso





Amici, ex colleghi, rappresentanti del mondo culturale della città: stamane la cerimonia nella basilica di viale Varese.
Elegante, raffinato, mai banale. Un vero signore del giornalismo e nella vita. Lo hanno ricordato in tanti – ognuno con il suo pensiero personale – stamane nella basilica del Crocifisso a Como dove si è svolto il funerale. Ultimo saluto ad Alberto Longatti, scomparso nei giorni scorsi a 92 anni: giornalista, scrittore, raffinato protagonista del mondo culturale comasco. È stato critico d’arte, curatore di mostre, recensore di opere teatrali e memoria storica del territorio. Per anni responsabile delle pagine culturali del quotidiano “La Provincia” di Como è stato in passato anche presidente della Famiglia Comasca, soprattutto, ha collaborato con tante realtà culturali, e non, della città e della provincia.

In pensione da tempo, non aveva interrotto la sua attività. Lo scorso novembre una delle sue ultime uscite pubbliche per la presentazione della mostra “Terragni e Sartoris a Como capitale del Razionalismo italiano 1926/1943” che si è chiusa da poco in San Pietro in Atrio a Como, mostra alla quale aveva collaborato. Del resto Terragni, Sant’Elia e il Razionalismo sono stati per lui oggetto di approfonditi studi tanto da essere una delle massime autorità in materia. Così come per i Plinii su cui ha scritto diversi saggi e, sempre nel 2023 in occasione delle celebrazioni per il Bimillenario Pliniamo, collaborato alla mostra “Cosmos. The Volcano lover” dedicata a Plinio il Vecchio a Villa Olmo. La storia di Como e dei personaggi che hanno contribuito al patrimonio culturale del territorio è un altro argomento che ha appassionato Longatti, così come il costume e il cinema, fu uno dei giovani soci del cineclub cittadino alal cui memoria ha dedicato un libro
Anche stamane decine di attestazioni di affetto e stima alla sua famiglia da parte del mondo culturale comasco e non solo. Ricorderemo Alberto Longatti per il suo grande contributo alla cultura nonchè per il suo raffinanto modo di parlare e di vestire. Grazie Professore.