“Sid – Fin qui tutto bene” il teatro-concerto con Alberto Boubakar Malanchino al Giuditta Pasta




Al Giuditta Pasta “Sid-Fin qui tutto bene”, uno spettacolo di teatro-concerto con l’interpretazione di Alberto Boubakar Malanchino in una suggestiva performance capace di ipnotizzare lo spettatore
Sid. Italiano. Origini algerine. Quindici anni. Forse sedici, forse diciassette. Veste sempre di bianco, perché il bianco è il colore del lutto per i musulmani. Vive in una delle tante periferie dell’Occidente. Vive nel mondo drogato della società dello spettacolo. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. Recita. Recita sempre. Fino a dimenticare di essere Sid. Colleziona sacchetti di plastica, di carta, di tessuto, di materiale biodegradabile. Tutti, rigorosamente, firmati. Bello, intelligentissimo, raffinato lettore, perfettamente padrone delle più sottili sfumature della lingua.
Questa è la frenetica sinossi dello spettacolo “Sid – Fin qui tutto bene”. Del resto, il ritmo di quello che è uno spettacolo teatrale che sembra un concerto, è adrenalinico per tutti i 60 minuti del monologo di Alberto Boubakar Malanchino supportato dalla drammaturgia sonora eseguita live dai sound designer Ivan Bert e Max Magaldi anche loro sul palcoscenico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno martedì 23 gennaio (ore 20,45)
Malanchino, giovane attore italiano afrodiscendente conosciuto al grande pubblico con la sua interpretazione del dottor Gabriel Kidane in “Doc – Nelle tue mani” la serie tv di grande successo di Rai1 con Luca Argentero in questo spettacolo prodotto da Cubo Teatro, è protagonista di una ipnotica performance che gli è valsa il Premio UBU under 35 2023 e, allo spettacolo, il premio IN-BOX2023
In scena Boubakar Malanchino è Sid che si trova a vivere una condizione di straniero al pari di un’intera generazione di ragazzi immigrati, o figli di immigrati. Attraverso il suo sguardo – folle con suo flusso torrenziale di coscienza che tiene letteralmente inchiodato lo spettatore – l’attore dà espressione del disagio degli italiani di seconda generazione “Perché se tu vedessi come quelli come te, guardano quelli come me, capiresti perché quelli come noi fanno queste cazzate” e, insieme, di quella di tutti i ragazzi alle prese con una generazione di genitori e prof accusata di rimanere sorda ai bisogni dei ragazzi e alla missione educativa.
La sua storia, è un film “senza montaggio”, un torrenziale monologo che è un concerto Hip Hop suonato dal vivo: scorrono schegge di vita, di bullismo, di consumo, di ragazzi annoiati, dei “fuck you”, di canne, droga, desolazione, di vagabondaggi nei “templi del consumo”.

martedì 23 gennaio ore 20.45
TEATRO GIUDITTA PASTA
SID – FIN QUI TUTTO BENE
con Alberto Boubakar Malanchino
musica live e sound design Ivan Bert e Max Magaldi
regia e drammaturgia Girolamo Lucania
concept scenografico Ivan Bert
direzione tecnica Alessandro Vendrame
videoproiezioni Niccolò Borgia
da un’idea di Ivan Bert e Girolamo Lucania
Produzione CUBO TEATRO
biglietti
da 10 a 14 euro in vendita QUI