A Erba la siciliana Aurora Tamigo con il suo libro d’esordio “Il cognome delle donne”

AURORA TAMIGIO presenta il libro best seller “IL COGNOME DELLE DONNE” alla libreria Colombre
In testa alle classifiche dei libri più venduti per settimane, IL COGNOME DELLE DONNE, di Aurora Tamigio, edito da Feltrinelli, è un romanzo familiare che segue la discendenza femminile di tre generazioni. Cavalcando la storia del Novecento italiano, ci offre degli spaccati delle tappe più importanti, in particolare dell’emancipazione femminile. Una lettura avvincente, emozionante, che travolge il lettore con dei personaggi impossibili da dimenticare.
Sabato 28 ottobre, alle 17.30 l’autrice Aurora Tamigio sarà ospite alla libreria Colombre di Erba (via Plinio 27), per incontrare i lettori e le lettrici in un bel dialogo con Carla Giovannone

All’origine c’è Rosa. Nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. È un amore a prima vista, dove la vista però non inganna. Rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un’osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt’intorno.
A breve distanza nascono il bel Fernando, Donato, che andrà in seminario, e infine Selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sarà maestra. Semplice e mite, Selma si fa incantare da Santi Maraviglia, detto Santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. È quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un’eredità che era stata coltivata con cura viene sottratta.
A farne le spese saranno le figlie di Selma e Santi: Patrizia, delle tre sorelle la più battagliera, Lavinia, attraente come Virna Lisi, e Marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all’estero. Su tutte loro veglia lo spirito di Sebastiano Quaranta, che torna a visitarle nei momenti più duri
Con la freschezza dei 35 anni, Aurora Tamigio scrive al suo esordio un romanzo familiare dal respiro ampio e dal passo veloce, che trascina il lettore come un fiume: epica popolare, saggezza antica e leggerezza immaginifica, riso e pianto, e poi personaggi impossibili da dimenticare. Lo scrive come se fosse semplice, e non lo è. Semplice è leggerlo, non ci si ferma più fino all’ultima parola.