Un concerto che è una preghiera: “Adiemus – Songs of Sanctuary” venerdì a San Giuseppe

Nella chiesa di Como Borghi una serata musicale da non perdere con “Adiemus – Songs of Sanctuary”
“Adiemus – Songs of Sanctuary” è un concerto dalla forte spirutualità che, venerdì 27 ottobre alle 21, si terrà nella chiesa di San Giuseppe a Como (via Bonomelli, 4).
Adiemus è stato scritto nel 1994 da Karl Jenkins e presentato per la prima volta in una pubblicità televisiva e pubblicato ufficialmente nel 1995 come brano di apertura dell’album Adiemus: Songs of Sanctuary. Scritta in re minore, la cantata è un mix di melodie in stile tribale africano e celtico. Jenkins intendeva creare una canzone moderna utilizzando forme classiche, come il rondò e la forma ternaria. Le parti vocali sono utilizzate come se fossero un altro strumento musicale, il testo è scritto foneticamente e le parole non sono in nessuna lingua, consistono invece in sillabe e fonemi inventati da Jenkins per abbinarsi alla musica rimuovendo la distrazione, se si può chiamare tale, delle parole. Lo stesso titolo, “Adiemus”, non è una parola inventata, solo in seguito il compositore ha appreso che in latino si traduce, approssimativamente, in “Ci avvicineremo”
Al di la di aneddoti e tecnicismi, Adiemus è un cammino, un viaggio che inizia dalle radici della musica, dalla percussione che affianca, accompagna, sottolinea, organizza la nostra esistenza, il nostro passo. E’ un volo di voci, la carezza dolce di un flauto. E’ un grido di voglia di orizzonti, un vento, un bisogno di pace. Un respiro. Un avvolgente manto di armonia, ma anche di dissonanze, aritmìe, frasi inquiete, ostinate, … di silenzi.Adiemus è profumo di natura, intruglio di colori, albe, tramonti, foschie. Adiemus è una riflessione, un attimo di intimità, di meditazione di preghiera, ma anche di incandescente energia.
Venerdì sera a Como, “Adiemus – Songs of Sanctuary” vedrà impegnati in concerto molti validi musicisti: Veronica Campiotti al flauto, Francesco D’Auria, Francesco Iannucci e Lorenzo Liberti alle percussioni, Maurizio Aliffi alla chitarra, Paolo Camporini al basso, Elena Romanytcheva al pianoforte, Mariateresa Lietti, Edoardo Cerana, Ana Milascu e Leonardo Liberti ai violini, Federica Andreoli alla viola e Francesco Santucci al violoncello, Sabrina Rosano è la voce solista, Daniele Molteni al Suono, Corinsieme, tutti diretti dal Maestro Vittorio Liberti.
Il concerto, ad ingresso libero, è dedicato alla memoria di Silvia De Toma, scomparsa prematuramente qualche anno fa. Silvia cantava nel coro diretto dal Maestro Liberti e Adiemus era il suo brano preferito