Villa Sucota e Triennale Milano, una mostra su Seth Siegelaub

Una retrospettiva su Seth Siegelaub sarà visitabile fino al prossimo 7 gennaio a Como e a Milano: i dettagli
Sarà articolata in due parti la mostra d Fondazione Ratti e Triennale Milano dal titolo Seth Siegelaub: tessuto arte teoria, a cura di Lorenzo Benedetti, Marja Bloem e Maddalena Terragni, realizzata, con il contributo di Comune di Como, Mondrian Fond, Confindustria Como ed il patrocinio della Camera di Commercio di Como-Lecco, in occasione della recente acquisizione da parte della Fondazione Antonio Ratti del prestigioso fondo di libri di Seth Siegelaub e della conseguente donazione della sua collezione di tessuti da parte di Marja Bloem, direttrice della Egress Foundation.
Un’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 6 ottobre e sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024 dal martedì alla domenica dalle 11 alle 20 (con ultimo ingresso alle ore 19), sarà allestita nell’Impluvium di Triennale Milano condensa i nuclei essenziali della multiforme attività del gallerista, curatore, editore, archivista e collezionista Seth Siegelaub, mentre nei nuovi spazi della Fondazione Antonio Ratti(Villa Sucota, via per Cernobbio 19, Como) inaugurati per l’occasione – Capriccio e Ala Ovest – si articolerà una disamina biografica del suo lavoro e della sua ricerca, visitabile da domenica 8 ottobre al 7 gennaio 2024 il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 11 alle 18.
Attraverso opere, tessuti e documenti la mostra ricostruisce il percorso di uno dei personaggi più affascinanti della cultura contemporanea, con l’obiettivo di esplorare la complessità del suo lavoro di ricerca in ambito artistico, politico, bibliografico, tessile e culturale e la sua influenza sulle nuove generazioni.
L’allestimento a Milano di Philippe Rahm mette in relazione i tre assi centrali della mostra: il collezionismo tessile, l’intensa attività bibliografica e l’arte contemporanea.
Nelle sale espositive di Villa Sucota, invece, reperti tessili, libri e documenti dialogano con i progetti pionieristici della sua attività newyorkese grazie ai quali è riconosciuto come uno dei personaggi più significativi e fondanti dell’arte concettuale, insieme alle opere di Carl Andre, Robert Barry, Daniel Buren, Rosemarie Castoro, Pierre Clerk, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Douglas Huebler, Robert Huot, Joseph Kosuth, Robert Morris, Lawrence Weiner, Edward Whiteman, Neil Williams, Laurent Sauerwein. Inoltre, l’influenza e il confronto che Seth Siegelaub ha stimolato nelle successive generazioni di artisti sono rappresentati dalle opere di Maria Eichhorn, Rini Hurkmans, Sam Hersbach, Matthieu Laurette, Izhar Patkin, Laurent Sauerwein, Hans Scholten, Berend Strik, Remco Torenbosch e Mario García Torres.
Una sezione speciale a cura di Lauren van Haaften-Schick è invece dedicata all’Artist’s Reserved Rights Transfer and Sale agreement, elaborato da Siegelaub nel 1971 insieme all’avvocato Robert Projansky. Questa sezione dedicata a The Artist’s Contract comprende alcune versioni aggiornate di artisti contemporanei come Virginia Broersma e Susan Schwartz, Arkadi Lavoie Lachapelle e Jean-Frédéric Ménard, Joseph del Pesco e Laurence Eisenstein, Adrian Piper, Alex Strada, le cui opere saranno anche nella mostra.
La mostra è solo l’inizio di un progetto a lungo termine dedicato a Seth Siegelaub e alle sue collezioni di libri e tessuti e sarà accompagnata da un ricco public program curato da Martina Angelotti e Lorenzo Benedetti in dialogo con Marja Bloem.