Un proverbio persiano dice il giorno ha occhi, la notte ha orecchie e quelle di chi era a Villa del Grumello per l’evento “Limiti.No(t)te in musica” sono, ancora, colme di meravigliose note.
Tredici ore (quasi quattordici alla fine), di concerti con settanta artisti che si sono alternati (e mischiati) in momenti artistici unici. Senza il formalismo imposto quando si esegue in pubblico musica classica, ma nel massimo rispetto che le si deve, musicisti del calibro di Jacopo Taddei, Giulio Tampalini, Giuseppe Nova, Floraleda Sacchi e Gianluca Casalino, pianista non vendente protagononista di un concerto al buoi nel cuore della notte. E poi il Maesto Bruno Canino, 88 anni di cui 75 passati a raccogliere successi in tutto il mondo, e oggi, dopo una notte passata al pianoforte, vola in Giappone per una serie di concerti.
Ma, innanzi tutto, occorre ringraziare gli artefici di questo evento, Chiara Bignami, responsabile degli eventi culturali dell’associazione Villa del Grumello, e Davide Alogna, direttore artistico e tanto altro di questa magnifica notte.
Noi vogliamo il bis l’anno prossimo
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