Una delle feste d’estate sul territorio compeso tra lago e monti si tiene il 12 agosto a Dizzasco, primo paese della Valle d’Intelvi. Qui passa il torrente Telo che nasce sotto Orimento e si getta nel Lario ad Argegno dopo aver solcato una vallata nella quale si trovavano diversi mulini azionati dalla corrente. Il tratto tra Dizzasco e Cerano è conosciuto come valle dei mulini e vi si incontrano tracce di quattro edifici adibiti alla molitura, alcuni sono, oramai, solo ruderi, altri sono stati trasformati in abitazioni o sistemati ad altro uso. Il patrimonio culturale, però, è ancora oggi presente e riporta alla riscoperta della storia di un territorio che viveva di prodotti della terra faticosamente lavorata con pochi strumenti.
Da qualche anno il Comune di Dizzasco ha iscritto a parco quella zona dove la natura è incontaminata e, per farla conoscere e valorizzarla, è nata la “Festa dei mulini del Telo”, un vero salto nel tempo quando la vita e l’economia girava in quella valle insieme alle ruote dei mulini. Noi, in settimana, ci siamo andati a presentare l’iniziativa con il sindaco e la sciura Ornella. Qui la nostra diretta.
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Sabato 12 agosto, a partire dalle ore 10, 30 fino al tramonto, la festa si articola tra escursioni, esibizioni e momenti conviviali. Prima cosa una camminata lungo l’antico sentiero alla scoperta di Cerano che comprende una visita guidata alla chiesa di San Tommaso (prenotazione obbligatoria vedi locandina qui sotto). Altra visita guidata nel pomeriggio, alla scoperta dei mulini.
Nel parco del Telo dimostrazioni di tiro con l’arco, falconeria, giochi medioevali e ancora, “Gli antichi mestieri della montagna”, la scultura del legno con i mascherai di Schigano, i suoni de “I corni del Ticino”, il gruppo folcloristico della Val Cavargna con il tradizionale “café del pugnatin”, il mercatino di prodotti artigianali e locali, e cobo in abbondanza per tutta la giornata
(foto Fabrizio Temporiti)
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