Scoperto nel deserto del Perù il mostro marino più grosso mai vissuto: nel team anche due comasche

Un antenato delle balene e dei delfini risalente a quasi 40 milioni di anni fa e caratterizzato da ossa enormi ed estremamente pesanti è stato scoperto, fossile, in Perù. Questo nuovo mostro marino, a cui è stato dato il nome di Perucetus colossus, era lungo 20 metri e aveva una massa corporea che poteva raggiungere le 340 tonnellate, quasi il doppio della più grande balenottera azzurra ed oltre tre volte quanto stimato per l’Argentinosauro, uno dei più grandi dinosauri mai rinvenuti.

La ricerca, appena pubblicata su Nature, la rivista scientifica più importante al mondo, è stata coordinata dai paleontologi dell’Università di Pisa ed ha visto la partecipazione di altri studiosi italiani (delle università di Milano Bicocca e Camerino), peruviani e di diverse nazionalità europee. Tra di loro anche Giulia Bosio, ricercatrice comasca e coautrice del lavoro di questo team universitario e Elisa Malinverso, anche lei attiva protagonista del progetto.

Perucetuscolossus indica che i cetacei sono diventati giganti almeno due volte nel corso della loro storia evolutiva: in tempi relativamente recenti, con la comparsa delle grandi balene e balenottere che popolano gli oceani moderni, e circa 40 milioni di anni fa, con i Basilosauridi di cui Perucetuscolossus è il rappresentante più straordinario. Una scoperta scientifica che oggi ha fatto il giro del mondo dopo il lancio della rivista “Nature”.

Una grande soddisfazione per Giulia Bosio (foto qui sopra) che sarà in diretta da noi lunedì prossimo (ore 18 diretta radio e sui social) per commentare e spiegare il valore di questa scoperta nel deserto del Perù (qui sopra la sua foto al lavoro).