Lugano e la musica, un sodalizio vincente su molti fronti, ad esempio la voglia di sperimentare artisti e generi diversi, cosa che accade sovente nel calendario annuale dei concerti luganasi. E poi la gratuità, non sempre opportuna, ma che permette a molti di avvicinarsi alla musica dal vivo. LAC è una grande istituzione culturale che propone arte (dalla pittura alla musica) in un innovativo edificio in piazza Bernardino Luini e, ogni anno, saluta l’estate con la rassegna LAC en plein air, concerti gratuti nell’Agorà, lo spazio all’aperto a due passi dal lago.

Il secondo week end di LAC en plein air si apre oggi alle 21 con gli Egopusher, duo svizzero, residente a Berlino, composto dal batterista e produttore Alessandro Giannelli e dal violinista Tobias Preisig. Un viaggio esperienziale che inizia alle 18.30 con una visita guidata alla mostra Hedi Mertens. La logica dell’intuizione, impreziosita da una performance di violino di Tobias Preisig: una miscela di ritmi incalzanti in conversazione con un’estetica concreta fatta di colori accesi e composizioni geometriche. La serata prosegue in Agorà, dove il duo presenta il suo più recente progetto, Ambient Mix Tape: una selezione di composizioni, frutto della combinazione tra elettronica e musica classica contemporanea, che ricordano la colonna sonora di un film di fantascienza, tra beat incalzanti e paesaggi rarefatti.

Venerdì 21 la world music di Amine Mraihi in “No-Mad Spirits”. Reduce dal successo globale ottenuto dal precedente sodalizio con il fratello Hamza, con cui è stato ospite di importanti istituzioni e festival, tra cui il Kennedy Center di Washinghton e il Festival di Montreux, Amine Mraihi, acclamato virtuoso dell’oud (strumento a corde, antenato della chitarra spagnola, tra i più popolari della musica araba), si unisce al bulgaro Angel Demirev e agli svizzeri Valentin Conus e Axel Lussiez nel nuovo e inedito progetto No-Mad Spirits. Un’unione insolita e non convenzionale, nata a Losanna nel 2019, in cui i suoni dell’oud elettrico di Mraihi, si fondono a quelli della chitarra elettrica e della voce di Demirev, in un viaggio poliritmico inedito e profondo che unisce Oriente e Occidente, al di là di ogni categoria ed etichetta musicale.

Il concerto, sempre gratuito all’Agorà, inizia alle 21

Infine, sabato 22 ore 21, l’eclettica sassofonista vincitrice di numerosi premi internazionali, Nicole Johänntgen arriva a Lugano per presentare il suo più recente album, Henry III. Cresciuta in una famiglia di musicisti, Nicole Johänntgen nasce in Germania, per poi muoversi tra l’America e la Svizzera, dove adesso vive e lavora. Amata dal celebre musicista Dave Liebman, di cui è stata allieva, Nicole collabora con musicisti del calibro di Daniel Powter (Bad day), Roger Cicero, Eric Harland e Aaron Parks, tra i tanti. Sul palco di LAC en plein air la giovane musicista porta una selezione di brani provenienti dall’ultimo capitolo del ciclo Henry: melodie semplici e nitide, potenti e profonde, ispirate al jazz di New Orleans. Un frenetico viaggio tra malinconia e gioia di vivere, un invito a cantare e ballare insieme nel solco di tradizione e innovazione.

Per questo week end tre concerti possono bastare, ma l’estate è ancora lunga e LAC en plein air riprende giovedì prossimo con l’ arpa ebraica e il flauto calabash di Wang-Li. Restate sintonizzati

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“LAC en plein air” tre concerti gratuiti all’Agorà di Lugano

Secondo week end di LAC en plein air e altri tre bei concerti gratuti per assaporare i suoni del mondo