Sabato 22 luglio alle ore 21.15 al Teatro Licinium di Erba un evento veramente d’eccezione: Vittorio Viviani in “Giulietta e Romeo”. Badate bene, non “Romeo e Giulietta”, ma “Giulietta e Romeo” come la novella originale scritta ben prima di William Shakespeare che certamente copiò la trama. Infatti il sottotitolo dello spettacolo di Viviani è “Le novelle italiane che il Bardo ha copiato”.
Vittorio Viviani è un attore bene conosciuto in Italia e all’estero. Nel suo curriculum c’è una serie di dieci spettacoli bellissimi e divertenti che vanno sotto il titolo di “Quel copione di Shakespeare” dove si svela la vera origine dei capolavori di William Shakespeare. I suoi famosi drammi e le sue commedie sono stati “copiati” da novelle italiane, il “Teseida” di Boccaccio, primo poema epico in volgare della letteratura italiana, offrì al bardo inglese il seme del magnifico “Sogno di una notte di mezza estate”. Nel “Pecorone“, raccolta a imitazione del “Decamerone”, Ser Giovanni Fiorentino scrisse cinquanta novelle dalle quali Shakespeare estrasse “Il mercante di Venezia”. Stessa sprte per tanti altri autori italiani tra ‘400 e ‘500, “Giulietta e Romeo” che Viviani porterà in scena al Licinium, è opera di Matteo Bandello, un piemontese, che la inserì nel suo “Novelliere” pubblicato nel 1554, quasi trent’anni prima della versione shakespeareana.
Ma non è tutto; Luigi da Porto, uomo d’armi e scrittore vicentino, nel 1530, scrisse un racconto che intitolò “Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti” nella cui prefazione spiegò come, in realtà, lui abbia sentito la storia di Giulietta e Romeo in più di un’occasione, e gli sia quindi venuto il desiderio di trascriverla. Questo accadeva vent’anni prima di Bardello e sessanta prima di Shakspeare che rese immortale la storia degli sfortunati amanti veronesi “Romeo e Giulietta”.
Lo spettacolo è gratuito come tutti gli eventi organizzati per “Aspettando il museo”, la rassegna promossa dalla Biblioteca Comunale di Erba con il Museo Civico e da Make Como (Saper Fare. Far Sapere) e Lariofiere. Il Museo di Ezio Frigerio aprirà nella storica Villa Candiani e sarà dedicato al grande Maestro Scenografo, scomparso nel 2022, e alla moglie Franca Squarciapino, costumista Premio Oscar nel 1991,
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