Como Pride con colori, musica e slogan fino ai giardini a lago: le immagini. Protesta della “Fiamma”
Gli organizzatori hanno fatto alcune soste lungo il percorso: partecipazione numerosa nonostanteil caldo. Il no ribadito dalla Fiamma Tricolore, ecco il perchè
Da Piazza Vittoria con soste davanti a San Francesco – e in questo caso ripercussioni alla viabilità del sabato pomeriggio – poi Comune e piazza Cavour per trattare alcuni dei temi cari agli organizzatori: l’emergenza abitativa, la fase politica nazionale e locale e la scuola transfemminista. Musica ad alto volume dalle casse lungo tutto il percorso, slogan e qualche striscione per ribadire il si ad esserci oggi pomeriggio a Como. La sfilata del Como Pride 23 ha visto la partecipazione di tanti giovani e non: da piazza Vittoria, con una moltitudine di colori e di slogan – molti anche contro amministrazione e Governo – per raggiungere i Giardini a lago. Sopra uno dei momenti della giornata, la fase della partenza da piazza Vittoria con immissione sul “girone” cittadino.
La manifestazione si è poi conclusa al Tempio Voltiano con altri interventi e performance dove sono stati allestiti banchetti artistici e si sono potuti ascoltare interventi di Agedo, Intersexioni, Non Una Di Meno, Supporto Attivo, Como Senza Frontiere e Terraviva, oltre a quelli del gruppo Como Pride. Dalle 20 fino a notte la musica ed il ballo con un Tekno set della crew Comasca 03 Unit. Hanno aderito all’iniziativa anche Arci provinciale, Party Con Noi, Cooperativa Lotta contro l’emarginazione e Anpi provinciale.
E mentre gli organizzatori stavano preparando la sfilata – nelle ore precedenti – la Fiamma Tricolore (che già aveva attaccato il pride con uno striscione e tante proteste nelle scorse settimane) ha tappezzato la città di manifesti ribadendo la propria contrarietà alla manifestazione. Questa la loro posizione espressa in una nota che riportiamo integralmente assieme ad alcune immagini.


Siamo tornati a far sentir la nostra voce in modo pacifico la nostra posizione riguardo al gay Pride. Le motivazioni che ci hanno spinto a rimarcare la nostra idea sono state: 1- ripudio verso gli atti osceni 2-blasfemia nei confronti della tradizione 3-mancato rispetto verso il culto 4-la violenza nei confronti degli oppositori che pacificamente hanno espresso la loro opinione 5-Unione politica con PD, M5S e A.N.P.I. Noi in quanto Fiamma Tricolore non siamo contrari all’omosessualità bensì contro gli atteggiamenti inappropriati tenuti durante il pride. Medioevo e bigottismo lo lasciamo a voi che da sempre avete osservato la costituzione a vostro piacimento, al contrario nostro che anche in questo caso ci avvaliamo dell’articolo 21 :”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore è aperto a qualsiasi confronto pacifico nel rispetto della libertà d’espressione.

Marco Dalle segretario regionale giovanile Fiamma Tricolore