Arrivano i primi provvedimenti della Questura di Como dopo la sconcertante rissa avvenuta martedì sera in zona hangar a Como, con un 45enne tifoso inglese ferito alla testa. Motivi decisamente futili da quanto hanno accertato gli agenti, intervenuti per i rilievi.
LA RICOSTRUZIONE DELLA QUESTURA
Verso le 21 di martedì, mentre un gruppo di sostenitori inglesi si trovava in un bar vicino allo stadio, si è radunato un gruppo di tifosi comaschi i quali, secondo alcuni testimoni ascoltati poi in Questura, avrebbero iniziato a stuzzicare pesantemente i tsupporters della squadra ospite del Gillingham, in città per seguire l’amichevole disputata ieri pomeriggio. Tale versione dei fatti è stata tra l’altro corroborata dalla visione dei video effettuati con i telefoni cellulari da parte di alcuni presenti e dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
L’arrivo in forze, entro pochissimi istanti, delle pattuglie della Polizia di Stato ha fatto si che i tifosi comaschi si sparpagliassero immediatamente, fuggendo in direzioni diverse. Gli agenti della Volante sono riusciti comunque a bloccare due dei comaschi che avevano partecipato alla rissa, durante la quale è stato colpito alla testa, mentre tentava di allontanarsi e volgeva quindi le spalle al suo aggressore, un 45enne supporters inglese, rimasto a terra dolorante e per il quale è stato necessario l’intervento di un’autoambulanza. L’uomo, un turista che si trovava in Italia in vacanza con il figlio, è stato quindi trasportato all’ospedale S. Anna ed è stato successivamente dimesso, con una prognosi di 5 giorni. Per fortuna niente di grave per lui a parte lo spavento.
Dalle descrizioni fornite e dalle testimonianze raccolte, oltre al riconoscimento da parte del figlio della vittima, eseguito tramite un album fotografico, i due tifosi comaschi fermati dagli agenti sono stati identificati e denunciati per il reato di rissa. Sono in corso ulteriori accertamenti per addivenire all’identificazione degli altri partecipanti alla rissa.
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