La replica della Fiamma Tricolore alle critiche per lo striscione contro il Pride Como:”No alle oscenità”

La nota del Movimento dopo aspre contestazioni arrivate alla loro inziiativa:”Vergognoso che per esprimere il proprio pensiero si debba marciare nudi o rendersi protagonisti di atti osceni”
Arriva la replica del movimento Fiamma Tricolore dopo le critiche avanzate da più parti per lo striscione appeso e poi subito rimosso ai giardini a lago di Como contro mil Pride di Como del prossimo mese di luglio. Queste le parole del Movimento arivate in redazione:
È vergognoso che nel 2023 ci siano delle manifestazioni in cui, per esprimere il proprio pensiero, la propria idea, si debba marciare nudi o rendersi protagonisti di atti osceni con l’unico scopo di prendere in giro e di rinnegare le proprie radici. Tutte le nostre azioni, in quanto Fiamma Tricolore, hanno come fine ultimo quello di far rispettare le basi della nostra civiltà.
Noi, al contrario di ciò che si possa pensare, non siamo contrari alle persone omosessuali e al loro amore poichè ognuno è libero di amare chi vuole, indipendentemente dal genere. Ciò che contestiamo aspramente sono le oscenità a cui assistiamo ogniqualvolta viene organizzato un Gay Pride. Questa manifestazione era nata come un movimento per esprimere la volontà da parte delle persone omosessuali di poter esprimere liberamente il proprio amore ed invece in pochissimo tempo si è trasformata nell’ennesima opportunità usata dalla sinistra per poter urlare all’antifascismo, fingendo di manifestare per la democrazia e manifestare l’odio verso gli oppositori.
Alla consigliera comunale Barbara Minghetti, che si fa portavoce della manifestazione presso Palazzo Cernezzi, denigrando gli striscioni affissi dalla Fiamma Tricolore per manifestare il proprio pensiero, vorremmo ricordare che la città di Como vive in uno stato di degrado, delinquenza e spaccio. Siamo sicuri che la Giunta comunale debba rivolgere i propri pensieri a risolvere questi e tanti altri problemi che minacciano il benessere civico della comunità comasca, piuttosto che contrastare il pensiero della Fiamma Tricolore, quasi a voler limitare la libertà di espressione della stessa.
Alla luce di ciò, se manifestazioni come i Gay Pride non cambieranno modalità in cui vengono organizzate, la Fiamma Tricolore, sempre nel rispetto della libertà d’espressione, non accetterà più che queste manifestazioni vengano svolte.
M.M.S.I Fiamma Tricolore
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