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Striscioni contro il pride di Como ai giardini a lago: subito rimossi, ma arriva la condanna di molti

22 giugno 2023 | 17:46
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Striscioni contro il pride di Como ai giardini a lago: subito rimossi, ma arriva la condanna di molti

Si susseguono le reazioni al gesto della Fiamma Tricolore. Dure condanne di 5stelle, Pd e degli stessi organizzatori che ricordano l’appuntamento del 15 luglio.

Nelle scorse ore, all’interno dei Giardini a Lago, è stato appeso lo striscione “No Gay Pride” firmato da Fiamma Tricolore in riferimento alla manifestazione di metà luglio a Como. Sono numerose (e le riportiamo qui sotto) le reazioni che si sono susseguite in queste ore. Per onestà di cronaca va detto che lo stesso striscione è stato tolto dopo poche ore, ma tanto è bastato a suscitare una marea di reazioni anche forti.

La prima risposta – che riportiamo integralmente – arriva direttamente dagli organizzatori del Como Pride. Ecco le loro parole

La comparsa, nel pomeriggio del 21 giugno, di uno striscione omofobo e fascista inneggiante contro il Pride di Como non ci sorprende né scompone.  Sono infatti ormai numerose volte in cui l’estrema destra locale cerca di intimidire la comunità LGBTQIA+, rafforzata dalle posizioni reazionarie del governo nazionale, regionale e comasco, con attacchi tanto istituzionali quanto verbali e fisici contro singole persone ritenute non conformi.

Noi rivendichiamo il diritto ‘all’indecorosità’ di cui ci accusano, ovvero a non rientrare nelle norme sociali di genere e sessualità, fondate su valori misogini, omofobi e transfobici, lontani dagli ideali transfemministi e antifascisti a cui noi invece ci riferiamo. Consci del fatto che il nazifascismo è  un crimine contro l’umanità e non un’opinione politica qualunque, non facciamo passi indietro di fronte a queste intimidazioni. 

Vi aspettiamo allora il 15 luglio al Como Pride, per una società più equa e rispettosa di tutte le persone che ne fanno parte. La città è di chi la vive e la attraversa col proprio corpo, non dei fascisti bigotti!

Raffaele Erba, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Como, interviene sul tema: “Ancora una volta Fiamma Tricolore si distingue per disprezzo e intolleranza verso chi rivendica legittimamente diritti pienamente condivisibili. Gli striscioni sono stati rimossi ma il messaggio di odio trasmesso dagli esponenti della destra estrema rimane e va condannato fermamente. Ben più gravi sono le parole del segretario regionale giovanile di Fiamma Tricolore che non ha usato mezzi termini per esprimere astio verso una manifestazione pacifica e sacrosanta. Il clima di ostilità di questa destra va combattuto con forza per costruire un futuro migliore. Agli organizzatori e ai partecipanti al “Pride” del 15 luglio esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutto il MoVimento 5 Stelle Comasco nella speranza che anche i politici di centrodestra dotati di buonsenso prendano le distanze da questi atteggiamenti antidemocratici”.

Gli striscioni di Fiamma Tricolore e le dichiarazioni inquietanti rilasciate dal segretario regionale giovanile Marco Dalle sono inaccettabili. L’odio non è un’opinione e fare passare il grave episodio come libertà di espressione è ingiustificabile,” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, condannando l’azione del gruppo giovanile di estrema destra.

Gli striscioni contro il Pride, apparsi ieri a Como a firma del movimento di estrema destra Fiamma Tricolore, denotano una chiusura e un’intolleranza da condannare fermamente. Ci è sembrato, tra l’altro, un gesto fine a se stesso, volto più a esprimere una posizione contraria e a ferire chi nella manifestazione del 15 luglio vede un’occasione per rivendicare i propri diritti e la propria libertà, che a ottenere un’effettiva cancellazione dell’evento”, dichiarano il segretario del PD Provinciale Federico Broggi e il vicesegretario Andrée Cesareo.

“La società è stata costituita dalle persone. E sono state le persone, negli anni, a modellarla in modo che ciascuno potesse vivere in libertà, senza ledere quella degli altri. Purtroppo, però, ancora oggi, c’è chi è stato lasciato indietro. C’è chi, ingiustamente, non gode degli stessi diritti di tutti gli altri, chi è discriminato per la propria personalità, per il proprio orientamento sessuale, perché non si identifica nel corpo in cui è nato. Il Pride è la manifestazione della libertà, dell’uguaglianza nei diritti, ma anche della bellezza della diversità che contraddistingue ognuno di noi. Valori che sono alla base della nostra Costituzione e per i quali si dice di combattere ogni giorno, ma che troppo spesso sembrano non valere per tutti” proseguono.

Il Partito Democratico della Provincia di Como, in linea con quello nazionale, parteciperà al Pride del 15 luglio e sarà al fianco della comunità lgbtqia+ in questa battaglia di civiltà, pacifica e democratica, ma allo stesso tempo ferma e decisa, verso un necessario cambiamento. Invitiamo chiunque abbia a cuore questi valori a scendere in strada e a partecipare al corteo” concludono, insieme al Segretario dell’Unione Territoriale di Como Tommaso Legnani.