Aci Como per ViviEco, piantumati i primi 30 alberi in Spina Verde

L’iniziativa promossa da Aci Como fa parte del progetto ViviEco, che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2
Sono stati piantumati nella mattinata di oggi, venerdì 9 giugno, presso il Parco Regionale Spina Verde di Como, i primi 30 nuovi alberi commissionati dall’Automobile Club Como nell’ambito del progetto ViviEco, promosso dall’agenzia Tea Web con il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como ed enti locali, per ridurre le emissioni di CO2 generate dalle attività di persone, eventi e aziende.
All’inaugurazione della nuova zona verde erano presenti, oltre ai dirigenti di AciComo e Tea Web, anche il presidente del Parco Giorgio Casati e l’ispettore tecnico forestale Livia Fargnoli.
Il progetto ViviEco contribuisce alla creazione e alla tutela di parchi e foreste in crescita, sostenendo l’efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile secondo quanto previsto dal protocollo di Kyoto. Un progetto che finora ha già ricompensato 60 tonnellate di CO2, sostenuto fin da subito da Aci Como, impegnato costantemente riguardo le problematiche relative alla mobilità quotidiana.
«Con questa prima parte di piantumazione di nuovi alberi – ha affermato il direttore di Aci Como Roberto Conforti– prende corpo l’iniziativa da noi intrapresa circa un anno fa di abbracciare il progetto ViviEco per compensare l’emissione di CO2 durante le manifestazioni sportive che organizziamo. Questa nostra iniziativa prevede una piantumazione complessiva di 59 piante, che verranno posizionate nei momenti migliori scelti dall’agenzia Tea Web in collaborazione con la direzione del Parco Regionale Spina Verde. Ma già fin d’ora possiamo dire che la nostra collaborazione nel progetto proseguirà anche in futuro».

«Questa iniziativa che vede coinvolto l’Aci Como speriamo sia uno stimolo anche per altri enti o aziende verso la sensibilizzazione dell’ambiente – ha spiegato il presidente del Parco Giorgio Casati– Da parte nostra puntiamo ad un progetto più ampio che interessi anche la zona del Baradello e la sistemazione – riqualificazione del percorso forestale che va da Monte Olimpino a Ponte Chiasso. Ma un altro punto a cui teniamo molto è la realizzazione di un percorso didattico all’interno del nostro Parco, per coinvolgere gli alunni del territorio sul tema della salvaguardia della natura e dell’ambiente».
«In questa occasione abbiamo scelto Querce, Frassino, Carpino, Acero, piante che andranno a rinforzare la protezione del verde nel Parco – ha aggiunto l’ispettore tecnico forestale Livia Fargnoli – Ma in futuro verranno piantumate altre piante che in seguito verranno posizionate in altre zone del territorio a salvaguardia del verde».