Un volo con il parapendio sul monte Galbiga, nella zona del rifugio Venini, luogo che gestiva con la sua famiglia. Ma il volo si è trasformato in tragedia lasciando attoniti parenti ed amici, nonchè i tantissimi clienti di Simone Barbetta, 57 anni, precipitato all’improvviso ieri pomeriggio (link sotto) e morto all’ospedale Sant’Anna poco dopo l’incidente. Non ha avuto scampo, resta da capire se per un improvviso malore mentre era alla guida del parapendio o per un problema tecnico.
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La dinamica della tragedia è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Menaggio. Ingente la mobilitazione dopo l’allarme lanciato da un escursionista in zona e che ha visto le fasi della caduta. Il pilota del parapendio, Simone Barbetta, spostato e padre di due figli, gestore da anni del rifugio Venini, è stato trovato in arresto cardiocircolatorio, in condizioni quasi disperate. E’ stato trasportato in elicottero al Sant’Anna, dove purtroppo è stato accertato il decesso.
Il magistrato della Procura di Como, Simone Pizzotti, ha disposto il sequestro del parapendio e l’autopsia per chiarire la causa della morte di Barbetta. Il rifugio Venini, gestito dalla vittima e dalla sua famiglia, è meta di centinaia di appassionati di trekking ed escursioni: si trova ad oltre 1500 metri tra il Monte Galbiga e il Tremezzo.
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