Tutte le info

Primo Maggio in Val Sanagra: canzoni e letture sul sentiero filosofico “La natura, l’uomo, la città”

Il filosofo Roberto Sala e il cantautore Cristiano Stella protagonisti dell’appuntamento OFF della rassegna “la natura, l’uomo, la città”

rassegna La natura, l'uomo, la città in Valle Sanagra

L’esperienza ACQUA in Spina Verde ha mosso i primi passi lungo il sentiero “la natura, l’uomo, la città”,  rassegna di dialogo a più voci tra letteratura, musica e filosofia con il cantautore Cristiano P.A.S.P.O. Stella e il filosofo Roberto Sala. In attesa del secondo elemento (21 maggio LEGNO ancora nella SpinaVerde), Slowmoon, organizzatore della rassegna,  approfitta dela festività del Primo Maggio per proporre una “fuga dalla città” fino in Valle Sanagra. Particolarmente importante e simbolico questo appuntamento perché dedicato a tutte le morti sul lavoro e perché la location è quella del mattonificio Galli a Grandola e Uniti, un luogo di lavoro e di opera dell’uomo, oggi Ecomuseo della Valle Sanagra.

Il luogo meraviglioso e, in parte, incontaminato,  farà da scenario a Sala e Stella con le loro riflessioni e canzoni. Il programma di giornata prevede un primo momento alle ore 14:30 all’interno del mattonificio dove si mescoleranno le parole – e le riflessioni – di Hannah Arendt tratti da “Vita activa”, con un prologo da “Non vincono” di Pierangelo Bertoli, per poi proseguire con un accenno de “La collina” di Fabrizio de Andrè e proseguire con “L’uomo è antiquato” di Gunther Anders e gli “Strumenti umani” di Vittorio Sereni, per concludere con il brano “Il suonatore Jones” – sempre di De Andrè.

Il pomeriggio proseguirà con una visita alla Val Sanagra e all’Ecomuseo accompagnati dalle guide del Parco.

Punto di incontro Fornace Galli ore 14.30 lunedì 1 maggio. Si consiglia di parcheggiare a Grandola e Uniti e raggiungere la fornace a piedi, indossare calzature e vestiario adatti a escursioni su sentieri e munirsi di acqua. L’escursione si svolge su comodi sentieri, non è richiesto un allenamento particolare.

Quota di partecipazione 10 euro adulti 7 euro bambini. Iscrizioni online qui

Info: slowlakecomo +39 392 027 9675 | info@slowlakecomo.com

 

Il Parco della Val Sanagra

Sopra Menaggio si trova il Parco della Val Sanagra, un vasto territorio ricco di flora, fauna e antichi insediamenti rurali all’interno del quale sono tracciati numerosi percorsi. Il Parco è definito “una perla di natura tra Lario e Ceresio” e si colloca in una splendida vallata che si incunea nel cuore delle Prealpi Lepontine.

L’aspetto rilevante del Parco della Val Sanagra è l’ambiente ancora selvaggio fatto di boschi, praterie e alpeggi; degna di nota la pregevole abetaia di Abies alba che riveste il bacino imbrifero del torrente. Questi habitat fanno sì che il parco goda di un patrimonio faunistico di indubbio valore: più di un centinaio di animali stanziali; dato testimoniato dalla presenza di un’oasi per la protezione della fauna.

La conservazione del patrimonio naturale, l’assenza di un’urbanizzazione altrimenti sempre crescente e, paradossalmente, la facilità di comunicazione e raggiungibilità fanno di quest’area uno dei territori più interessanti in ambito lariano.

Ecomuseo | fornace Galli

La Fornace Galli è forse l’esempio più rilevante – e certamente il meglio conservato – di archeologia pre-industriale del territorio della Val Sanagra. Lo sfruttamento delle risorse naturali è sempre stata una necessità vitale per gli abitanti della valle, così come la corrente del fiume era la principale fonte di energia.

“un museo tradizionale espone una collezione, un ecomuseo un patrimonio;

un museo è sito in un immobile, un ecomuseo nel territorio;

un museo si rivolge a un pubblico, un ecomuseo a una popolazione.”

rassegna La natura, l'uomo, la città in Valle Sanagra

Le letture:

Hannah Arendt: “Vita activa” – il saggio del 1958 nasce dallo studio approfondito della fondamentale tematica del lavoro; una esposizione politica che cerca di fare emergere “la condizione umana” attraverso le analisi delle fenomenologie moderne e riflettere su come agire in un mondo tecnologo e, anche totalitaristico riprendendo il ruolo attivo dell’uomo nella società ricreando una condizione per una vita politica attiva e condivisa.

Gunther Anders: “L’uomo è antiquato” Anders ci mostra l’uomo come novello Prometeo, sorpassato in un mondo delle macchine da lui stesso creato.

Vittorio Sereni: “Gli strumenti umani ” uno scritto dove amore e amicizia sono un conforto nell’esistenza. L’autore porta una attenta disamina della situazione italiana del dopoguerra e il passaggio del neocapitalismo nel boom economico.

 

 

 

commenta