Volete sapere “Com’è profondo il lago”? L’autore Maurizio Sangalli ci presenta il suo noir

23 marzo 2023 | 18:17
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Volete sapere “Com’è profondo il lago”? L’autore Maurizio Sangalli ci presenta il suo noir

Intervista allo scrittore erbese che ha scelto il nostro territorio per un romanzo noir con venature umoristiche

C’è il Tempio Voltiano in copertina e il titolo è “Com’è profondo il lago” dunque, non si può sbagliare, è il Lario il palcoscenico perfetto delle vicende narrate nel libro d’esordio dell’erbese Maurizio Sangalli che, sabato 25 marzo, ore 17, sarà protagonista dell’incontro letterario condotto da Sabrina Sigon nell’accogliente Centro Civico Fabio Casartelli di Albese con Cassano. 

Sangalli, regista e autore televisivo per Rai, Mediaset, Disney Channel e, da questo libro in poi, romanziere, ha cominciato come umorista nell’ambito della comicità milanese e questo imprimatur lo ha messo in quello che lui stesso definisce un noir tragicomico. Il personaggio principale è Gianni Molteni, il commissario col cognome più comune a Como, che un mattino d’ottobre si ritrova davanti a dei resti umani rinvenuti sulla riva del lago, accanto al Tempio Voltiano. È il nuovo caso atteso da anni nella città dove “non succede mai niente”. Finalmente il disincantato Molteni e il suo agente, l’esuberante Frigerio, tornano in azione: il primo, con la sua mania per l’ordine, votato alla ricerca della verità e della morale assoluta; il secondo, con la sua visione pratica e sbrigativa nei confronti di un mondo senza retropensieri.

Ma l’aspirazione di Molteni, una volta cominciate le indagini, naufraga ben presto alla scoperta di mille altri scheletri chiusi a chiave negli armadi di provincia, rivelando un’umanità assurda, ridicola, angosciata e, soprattutto, insospettata. Allucinato di fronte alle escort del più famoso night club ticinese, turbato dall’alienazione di casalinghe disperate, allibito dallo squilibrio di artisti di frontiera, bombaroli lacustri, doganieri danzanti e, soprattutto, colleghi infidi e malfidati, Molteni, di sorpresa in sorpresa, in un crescendo di comicità e tragedia, avrà la possibilità di fare nuova luce su una strage del passato, e di confrontarsi finalmente con il suo mistero personale, sommerso, da tempo, nelle profondità del suo inconscio.

Com’è profondo il lago” è un romanzo per chi ha amato la comicità e l’esistenzialismo di film come Crimini e Misfatti di Woody Allen, e per chi non resiste al piacere di perdersi dentro intrecci complicati, per poi riemergere, all’ultima pagina, grazie a quell’unico pezzo di puzzle mancante che ridà un senso al tutto.

Maurizio Sangalli è stato ospite di Conversescion a Ciaocomo radio e ci ha raccontato qualcosiana di un libro che bisogna leggere anche per ripassare alcuni dei fatti accaduti negli ultimi anni dalle nostre parti. Naturlamente ogni riferimento è puramente casuale (anche se la casualità non piace proprio al commissario Molteni)