La seduta

Como, regolamento nidi e multe ai genitori: battaglia in consiglio, gli emendamenti rinviano il voto

Serata intensa in aula. Il sindaco e l'assessore Roperto difensono il provvedimento, le critiche dell'opposizione. Ecco cosa è successo.

Una battaglia doveva essere e tale è stata. Tutto rinviato alla prossima seduta (in programma già martedì 21) del consiglio comunale di Como per decidere il nuovo regolamento dei servizi alla prima infanzia (nidi) della città. La maggioranza, con due appassionati interventi del sindaco Rapinese (video sopra) a difendere il regolamento e le sue novità: migliorativo rispetto al passato lo ha definito il primo cittadino, dall’accesso ai cittadini di Como alle multe per i genitori che dopo quattro ritardi dovranno pagare 50 euro. Decisamente non adeguato, superficiale e con una sanzione “rozza” come l’ha definita il capogruppo Vittorio Nessi di Svolta Civica per l’opposizione.

Battaglia si diceva e tale è stata. Dopo le interrogazioni preliminari e la variazione di bilancio preSentata dall’assessore Doria, buona parte della serata è stata dedicata a questo argomento. Lo ha illustrato in aula il vice-sindaco ed assessore Roperto, poi le domande ed i dubbi dell’opposizione ai quali (video qui sopra) la Roperto ha spiegato e ribattuto. Con sua conclusione dedicata al capitolo multe ai genitori.

Le critiche e le contestazioni dell’opposizione. Qui le parole (video) della consigliera Patrizia Lissi (Pd) che non ha mancato di sottolineare quelle che, a loro giudizio, sono incongruenze. “Como è una città per le famiglie ? – ha chiesto la Lissi che poi ha sottolineato anche la mancata risposta della giunta alle sue domande, in particolare ai nidi estivi di luglio. “Si faranno, sono all’interno dell’intero servizio offerto….” ha poi spiegato il vice-sindaco Roperto che ha anche precisato perchè ora le finestre previste per le iscrizioni non sono più due, ma solo una:”Riapriremo le domande a novembre – ha detto – solo se ci saranno posti liberi. Altrimenti le iscrizioni saranno fatte ad aprile“.

 

Le contestazioni sono arrivate anche dai consiglieri Nessi e Guarisco, ma pure dai rappresentanti di Fratelli d’Italia (Tufano e Molteni): hanno molto insistito sulle multe per i ritardi che vanno a colpire le famiglie. “Più tolleranza” ha invocato Tufano, mentre Molteni si è chiesto dove va la città con questo regolamento. E infine l’ultima replica del sindaco in una serata intensa in aula:”Il problema è – ha detto Rapinese – che io sono maledettamente democratico in tutta questa vicenda…..”. E poi ha difeso, punto su punto, la scelta dell’amministrazione cittadina su questo regolamento.

 

A fine serata, dopo le 22, il presidente del consiglio Fulvio Anzaldo ha rinviato il voto finale perchè sono stati presentati dalle opposizioni ben 23 emendamenti al testo. Argomento sospeso per la trattazione, si riprende martedì sera.

 

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