Nel tardo pomeriggio odierno Pierfrancesco Majorino, europarlamentare e già candidato alla presidenza della Regione Lombardia, e Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Demmocratico, hanno visitato il presidio tenuto dai lavoratori della Suominen Nonwovens di Mozzate, a rischio licenziamento a partire dal prossimo giugno. Una situazione sempre più tesa e delicata con il passare dei giorni. “Oggi siamo venuti al presidio dei lavoratori di Mozzate perché era doveroso farlo. I rappresentanti delle istituzioni devono esserci sempre a prescindere dal ruolo che ricoprono: devono tentare di dare una mano sempre in casi del genere – ha dichiarato Majorino – Il tema del lavoro e delle crisi aziendali e occupazionali deve essere una priorità per la Regione. Non è accettabile che Palazzo Lombardia non compaia tra gli interlocutori del caso Suominen. Non è tollerabile che la Regione rinunci a usare il proprio peso istituzionale per sbloccare la situazione. Chiediamo un interessamento diretto dei vertici regionali perché si trovi una mediazione con un’azienda che di trovare soluzioni condivise non ha la minima intenzione. C’è in gioco il futuro di 60 famiglie lombarde, di una comunità intera: dobbiamo fare presto”.
Il consigliere Orsenigo che già a dicembre ha chiesto la convocazione urgente delle parti sociali e dei vertici aziendali di Suominen in Commissione regionale “Attività produttive”, ha dichiarato: “Voglio esprimere la mia più totale solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda. Faremo tutto il possibile perché la vicenda che si sta consumando a Mozzate sia in cima alla lista delle priorità della nuova amministrazione regionale dal primo giorno di insediamento. Lo scorso dicembre ho chiesto l’intervento urgente della Commissione regionale competente, salvo non avere alcuna risposta vista la sospensione delle attività consiliari durante la campagna elettorale. Quanto tempo è stato buttato mentre decine e decine di operai chiedevano una soluzione? Siamo a pochi giorni dall’insediamento di un nuovo esecutivo, diamoci una mossa. Non possiamo permettere che la Suominen diventi una nuova Henkel” ha concluso il consigliere lariano.
LEGGI QUI SOTTO
commenta