Museo della Seta, il PNRR “premia” il progetto sulla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali



Il finanziamento del PNRR ammonta a 200mila euro. La presidente Baglio: “è il nostro modo per dimostrare la nostra accoglienza”
La notizia non può che rendere orgogliosi: in riferimento all’avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del PNRR pubblicato dal Ministero della Cultura, il progetto presentato dal Museo della Seta di Como ha ottenuto un finanziamento del valore di 200mila euro (pari al 100% delle spese ammissibili) per la realizzazione di una serie di interventi, mirati al perfezionamento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva e condivisi, tra gli altri, con il Comune di Como – Assessorato alla Cultura / Urbanistica / Mobilità e Trasporti / Marketing territoriale e Eventi e Turismo, la Camera di Commercio di Como-Lecco e le sezioni territoriali di UICI (Unione Italiana Ciechi a Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale Sordi) e AUSER. Il finanziamento è per la realizzazione degli interventi . In parallelo, verranno implementati gli impatti sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.
Nella stesura del progetto, per quanto riguarda la progettazione degli interventi edili, sono stati coinvolti anche l’Arch. Pierpaoli e lo specialista Lorenzo Donegana: il loro supporto è stato sostenuto, oltre che dal diretto impegno del Museo, dalla CCIAA attraverso il proprio Bando di sostegno alle candidature PNRR 2022.
Il progetto prevede, tra l’altro, il rinnovamento dei percorsi sia per l’accesso che per la visita al museo attraverso la riqualificazione delle strutture e il loro potenziamento con tecnologie messe a fuoco direttamente con le Associazioni dei portatori di disabilità, tra cui la traduzione delle didascalie nella lingua dei segni e l’implementazione di un sistema di cd. radiofari in grado non solo di permettere la visita in autonomia da parte dei non vedenti ma anche di dialogare con lo strumento analogo già adottato da ASF. Oltre a questo, confermando la concezione di accessibilità sostenuta anche dal Bando in cui si inserisce l’allestimento di nuovi servizi igienici dotati di fasciatoi, l’intero impianto espositivo verrà aggiornato con strumenti in grado a tutti di vivere un’esperienza sempre più coinvolgente.
«Oggi i Musei vanno finalmente considerati centrali per la comunità – ha dichiarato il direttore del Museo della Seta Paolo Aquilini – permettono di confrontarsi e discutere, affinano la propria cultura avvicinandosi a realtà diverse dalla propria, perché la vera missione oltre che diffondere cultura è anche essere capaci di imparare, nell’ottica della democratizzazione degli istituti culturali. Un progetto come questo ci permetterà di essere sempre più fonte d’ispirazione per uno scambio vivace di idee, tra i visitatori e le comunità che ci frequentano e le reti sociali».
«Uno dei principali target della Sostenibilità è l’inclusione – ha commentato la Presidente Giovanna Baglio – con l’ottenimento di questo importante contributo il Museo della Seta potrà rafforzare questo obiettivo. Rendere più facilmente accessibile la struttura e condividere con la comunità il percorso espositivo è il nostro modo per dimostrare la nostra accoglienza. La realizzazione del progetto consente il consolidamento delle relazioni territoriali e avvicina al Museo altre istituzioni e realtà. La crescita della nostra Associazione si misura anche attraverso azioni di questo tipo, che generano valore, un valore messo a disposizione della città di Como e dei suoi visitatori».