Piscina di Muggiò, accuse del Pd e replica del sindaco:”Decisione entro settembre”




Ad accendere la miccia è stato il consigliere comunale di opposizione (Pd) Stefano Legnani rimettendo al centro del dibattito politico la piscina di Muggiò, chiusa dall’estate del 2019. “Era lo scorso maggio quando l’allora candidato sindaco, Alessandro Rapinese, prometteva una variazione di bilancio per spostare i 9 milioni di euro destinati al project financing per la riapertura della piscina di Muggiò. – dice Legnani–. La promessa era chiara, le tempistiche anche: entro dieci giorni dall’inizio del mandato. Oggi siamo a circa un mese dal ballottaggio e gli equilibri di bilancio sono stati verificati e approvati nella settimana appena passata. Era l’occasione utile per mantenere la promessa data, entro i tempi, ma della variazione di bilancio per riaprire la piscina di Muggiò nemmeno l’ombra. Dopo le “sparate” in campagna elettorale – conclude Legnani – rimangono i problemi seri, complessi, che riguardano la vita quotidiana dei cittadini e che meritano delle risposte adeguate”.
Il sindaco Rapinese non si è fatto attendere nella replica precisando che quello della piscina – come lui stesso ribadito tante volte in campagna elettorale – è un tema importante e di rilevanza per le decine di persone che gravitano attorno. “Da settimane i tecnici stanno effettuando sopralluoghi e ogni tipo di verifica. Abbiamo parlato con tutti i soggetti interessati per capire come agire. Esistono problematiche di diverso tipo che stiamo analizzando in ogni dettaglio prima di proporre una soluzione e arrivare a una decisione entro settembre”.
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