Concerto solidale

Make Music Not War, un evento per la pace a Tavernerio

Sabato 7 maggio, dalle 21, l'Auditorium di Tavernerio ospiterà numerosi artisti per "Make Music Not War", a favore dei profughi ucraini

Make Music Not War a Tavernerio

Si intitola Make Music Not War l’evento in musica che si terrà sabato 7 maggio, dalle 21, presso l’Auditorium Comunale di Tavernerio, in via Provinciale 47, organizzato e sostenuto in collaborazione con la Consulta Giovani e dal Comune di Tavernerio per raccogliere a fondi a sostegno del Mantello di San Martino, impegnato in progetti a favore dei profughi ucraini.

Make Music Not War a Tavernerio

Molti gli artisti e le band del territorio che si alterneranno sul palco per Make Music Not War, anticipati dall’esibizione, alle 20.40 circa, del rapper comasco Daddy Foster, al secolo James Ndwiga, originario di Nairobi, in Kenya, con il suo repertorio ispirato alla musica R’n’B , trap , soul  e hip hop.

Make Music Not War a Tavernerio

Il compito di aprire la serata, alle ore 21, spetterà al cantautore Massilanciasassi in formazione Combat Trio, con Matteo Conzatti alla chitarra e Nicolas “Nick” Ardino alle percussioni, che proporranno racconti musicali tra folk, punk e rock’n’roll ispirati alle produzioni musicali di Jonathan Richman, Violent Femmes ed il primo Edoardo Bennato.

Make Music Not War a Tavernerio

Alle 21.40 sarà il turno della Mark Uncle Band, con Alessandro Mancini, Alex Chiesa, Camilla Giangrande, Denis C. Novello, Marco Pezzati, Margherita Cuccirelli, Veronica Moretti e Walter Novello, che proporrà parte del suo vasto repertorio, che si muove tra il southern Rock degli Allman Brothers Band e dei Gov’t Mule, i ritmi latini del più autentico Santana e le intime interpretazioni di Joan Armatrading e Ritchie Havens.

Make Music Not War a Tavernerio

Dopo il successo ottenuto con il loro album d’esordio omonimo e con il secondo disco dal titolo Uncomfortableness pubblicato nel 2018 per l’etichetta discografica tedesca Metalapolis Records, che li ha visti esibirsi in tutta Europa insieme ad artisti del calibro di The Darkness, Y&T e Joe Lynn Turner, intorno alle 22.20 si esibiranno i rebelHot, la band più spregiudicatamente rock’n’roll del territorio comasco, formata da Paolo “Paul” Mainetti alla chitarra, Luca “Ze” Moroni al basso e Fabio “Husty” Carnelli alla voce e Riccardo “Ricky” Lecchini alla batteria.

Make Music Not War a Tavernerio

Alle 23, prima del gran finale a sorpresa, Sandro “Sench” Bianchi e Big Luca, bassista e batterista originali dei Potage, proporranno un pezzo della storia ormai quarantennale della band, punk nell’approccio e nell’attitudine ma che da sempre mette assieme un minestrone fatto di diversi sapori musicali. L’attuale incarnazione vedrà con loro sul palco il giovane chitarrista Tommi Campanella. Negli ultimi mesi l’etichetta D.E.S. Records ha ripubblicato in vinile alcuni loro vecchi lavori usciti in precedenza solo su cassetta o in digitale.

L’ingresso di Make Music Not War è a offerta libera, nel rispetto delle normative vigenti.

commenta