Il reportage

Benzina sempre più alle stelle da noi, ad un passo dai tre euro al litro:”Situazione drammatica”segui la diretta

Il grido di allarme della presidente dei benzinai comaschi Daniela Maroni da noi:"Via subito le accise, il Governo ci deve aiutare"

Gli effetti della guerra in Ucraina “rimbalzano” anche da noi con prezzi esorbitanti – che cambiamo da giorno a giorno – in molti settori. Dal pane alla farina, certo, ma anche sulla benzina, una delle necessità primarie di migliaia di persone per potersi spostare quotidianamente. E se i prezzi di ieri erano già elevati, oggi (foto qui sotto) ecco un ulteriore conferma: 2.62 al litro al distributore Q8 di Tavernola. Prezzo mai raggiunto finora anche se, per la cronaca, non l’unico del territorio così elevato in queste ore. La segnalazione arriva dal nostro amico Valerio Mutti con tanto di foto alla pompa di rifornimento. 11 litri erogati con 30 euro!

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Ma un piccolo reportage lo ha fatto anche Francesco Montalbano in queste ore tra i distributori italiani in zona confine (viale Rosselli Como e Tavernola Ip) con i prezzi (alti pure qui) di quelli ticinesi. E pure qui – con franco ed euro ormai alla pari – la soglia dei due euro è superata abbondantemente. Ovviamente anche il diesel ne risente e cresce in maniera esponenziale. Sia da noi che in Svizzera, ormai senza quasi distinzione,

 

PREZZI IN ITALIA

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PREZZI IN SVIZZERA

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Daniela Maroni, presidente dei benzinai comaschi di Confcommercio Como, ha fatto in diretta da noi il punto della situazione (video allegato). Ed ha chiesto l’aiuto delle istituzioni – alle quali hanno già presentato domanda formale – per intervenire subito. “Siamo in una situazione drammatica – dice a CiaoComo – perchè molti nostri associati rischiano di chiudere definitivamente. Prezzi che salgono ovviamente non per nostra scelta, ma per una serie di fattori internazionali sfavorevoli. La nostra richiesta – conclude Daniela – è che il Governo immediatamente possa togliere tutte le accise che da anni fanno da contorno al rifornimento degli italiani. Altrimenti non so dove possiamo andare……”

 

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