Taccuino letterario del 18 febbraio 2022

18 febbraio 2022 | 15:47
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Taccuino letterario del 18 febbraio 2022

Parolario&Co. è una rubrica settimanale di consigli di lettura realizzata in collaborazione tra Associazione Culturale Parolario, giornale La Provincia di Como e Ciaocomo radio con il patrocinio del Consiglio di Regione Lombardia. Si ringrazia Confindustria Como, Fondazione Volta e BCC Cantù

Iniziamo l’appuntamento di oggi della rubrica Parolario & Co con una ricorrenza importantissima: ieri, infatti, giovedì 17 febbraio, si è celebrata la festa più amata da tutti coloro che, come la sottoscritta, godono ogni giorno di fusa, code dritte, nasi umidi e ciotole piene di crocchini: La Giornata Nazionale del Gatto.

Animale magnetico e misterioso, il felino domestico è protagonista anche in letteratura: vi consigliamo, infatti, la lettura di “Il gatto in noi” scritto da William Burroughs ed edito da Adelphi, uno dei più delicati e percettivi libretti che conosciamo su questi animali straordinari. Gatti bianchi, gatti arancioni, gatti persiani; gatti amati, gatti di strada; gatti soprannaturali come piccoli dèi del focolare; creature con un che di felino, un che di umano e un che di «ancora inimmaginabile», frutto di unioni arcane e lontanissime che l’autore si sente chiamato a rievocare e a proteggere come un benefico Guardiano: sono questi i protagonisti a cui Burroughs dà la parola.

Gli appassionati di horror e narrativa gotica non possono perdersi l’inquietante storia raccontata da Edgar Allan Poe in “Il gatto nero”, pubblicato recentemente da Leone Editore in una versione con testo originale a fronte, ma vale sicuramente la pena recuperare e conservare gelosamente anche i tre libricini scritti dal compianto linguista e saggista comasco Federico Roncoroni, intitolati  “Ode a Micio Macio”,  “I pensieri di Micio Macio” e “Amici Mici”, usciti tutti per le Edizioni Ulivo di Balerna.

Non di sole vibrisse, però, si compone “Il Bestiario” di Pablo Neruda, edito da Guanda, perché il valore delle poesie qui raccolte non risiede tanto nella straordinarietà degli animali che lo compongono, ma nel percorso trasversale dell’opera, in cui si dispiega il carattere più profondo del poeta: il suo amore per l’America Latina, quella patria dove batte il cuore di creature – dalle più maestose ­alle più umili, fino agli insetti – che ne testimoniano il fascino primitivo e vitale. Neruda si fa albatros, venuto a morire sulle umide sabbie cilene, vuole conversare con i maiali, con i cavalli, con «gli uccelli che si mangiano la notte»; vuole imparare dai gatti, orgogliosi e indifferenti, celebrare la bellezza delle farfalle, l’ingegno dei ragni, la danza delle pulci, il canto delle rane…

Grazie alle originali illustrazioni di Luis Scafati, l’inconfondibile voce del poeta diventa anche linguaggio grafico e risuona ancor più vivida attraverso queste pagine.

Per i bambini e le bambine dai tre anni un su, consigliamo la lettura di “Viaggio su Marte”, scritto da Jon Agee ed edito da Il Castoro e, per gli amanti degli arte, “La scultrice. Vita di Camille Claudel”, scritto da Pia Rosemberger ed edito da Neri Pozza,  mentre il compito di presentare e recensire il consiglio letterario in collaborazione con Fondazione Alessandro Volta spetta, come sempre, alla viva voce del professor Marco Migliorini.

A cura di Alessia Roversi

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