Canton ticino

Gennaio finisce in musica a Lugano e dintorni con “Suisse Diagonales Jazz 2022”

10 band, 20 club e sale di spettacolo, 80 concerti da Basilea a Coira, da Ginevra a San Gallo: sono i numeri delle “Suisse Diagonales Jazz 2022”, una vetrina dell’odierna musica jazz elvetica, un festival che si ripresenta dopo l’annullamento dello scorso anno e, dal 20 al 30 farà tappa nella Svizzera italiana  con concerti a Lugano, Biasca e Olivone.

 

Le musiciste e i musicisti dei gruppi selezionati sono, in gran parte, sotto la soglia dei 30 anni e hanno già dimostrato il loro eccezionale talento. Nei concerti ticinesi si ascolteranno i trii di Arthur Hnatek e Andrina Bollinger, il quartetto losannese Mohs, il gruppo di Danilo Boggini con Flavio Boltro, l’evento speciale che celebra i 30 anni di collaborazione tra Frank Salis e Rocco Lombardi, le sonorità sperimentali di Sc’ööf e la singolare proposta dell’ensemble femminile Tie Drei. Il fulcro del festival in Canton Ticino sarà il club Jazz in Bess di Lugano (via Besso 42a), poi Casa Cavalier Pellanda di Biasca (Piazzetta Cavalier Pellanda 7) e la chiusura all’Osteria Centrale di Olivone (Via Chiesa San Martino 8).

Suisse Diagonales Jazz 2022

Si parte giovedì 20 alle 21.00 con il trio di Arthur Hnatek: la formazione del batterista ginevrino, che si completa con il sassofonista Francesco Geminiani e con il contrabbassista Fabien Iannone, vuole mostrare che il jazz può avere spazio e vita anche tra la musica elettronica ambient e le sincopi ostinate dei più affilati breakbeats. Venerdì 21 alle 22.00 sarà quindi il turno di Mohs – quartetto composto dal trombettista Zacharie Ksyk e dal chitarrista Erwan Valazza, dal contrabbassista Gaspard Colin e dal batterista Nathan Vandebuckle – che si ispira al jazz contemporaneo e alle nuove tendenze musicali, come la musica elettronica e l’hip hop, per dare forma a una musica fresca e spontanea e a delle sonorità avvolgenti e organiche. L’ultimo concerto di Suisse Diagonales programmato a Jazz in Bess si terrà venerdì 22 alle 22.00 con il trio di Andrina Bollinger, poliedrica vocalist, compositrice e polistrumentista zurighese, affiancata dal contrabbassista Jules Martinet e dal batterista Arthur Hnatek. L’artista zurighese non ha mai smesso di esplorare e spingere i confini sonori, giocando con i contrasti e creando musica ispirandosi a generi molto diversi fra loro, mentre il suo percorso solistico si concentra maggiormente sulla forza di strutture musicali sottili, ridotte e silenziose.

L’apertura delle serate di venerdì 21 e di sabato 22 al Jazz in Bess sono affidate ai cosiddetti local hero, nella fattispece due formazioni ticinesi: il quartetto composto da Frank Salis, Marco Nevano, Francis Coletta e Rocco Lombardi e il Danilo Boggini Septet a cui si aggiunge, per l’occasione, Flavio Boltro. Prenotazioni: 079/337.00.59 o prenotazioni@jazzinbess.ch.

Abbandonato Lugano “Suisse Diagonales Jazz 2022” tocca, sabato 29 gennaio alle 20.30, Biasca con il concerto in Casa Cavalier Pellanda degli Sc’ööf, band sperimentale lucernese composta da Elio Amberg e Noah Arnold al sax, Christian Zemp alla chitarra e Amadeus Fries alla batteria, il cui linguaggio sonoro è al tempo stesso rinfrescante e avventuroso ed è caratterizzato da un forte affetto per i groove accattivanti e da una smodata energia dal vivo. L’obiettivo è uno solo: stupire.

Domenica 30 alle 17.00 all’Osteria Centrale di Olivone arrivano invece le Tie Drei, giovane trio bernese formato dalla trombettista Sonja Ott, dalla cantante Leoni Altherr e dalla contrabbassista Johanna Pärli. Ispirandosi all’acustica sperimentata di alcune chiese nelle Alpi grigionesi, la band propone delle sonorità eteree e una musica che è portata in avanti, sferica, malinconica che crea un’atmosfera che fa pensare ad un mondo sottomarino. Dal vivo, il trio mostra il suo sottile senso dell’umorismo nei groove che lo guida.

Suisse Diagonales Jazz 2022

 

 

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