La resistenza delle donne rivive in “Troiane”: arriva a Como la riscrittura della tragedia di Euripide




La guerra ha ucciso tutti gli uomini, restano solo le donne, sulla terra devastata, a fronteggiare i vincitori: “Le Troiane” tragedia greca di Euripide è una delle prime opere nella storia della drammaturgia a narrare la resistenza, eroica e disperata, degli sconfitti.
Fa tappa anche a Como la tournée diTroiane, l’ultima produzione dei Fools che attualizza il classico euripideo mettendo al centro la figura femminile: il 12 novembre lo spettacolo andrà in scena presso lo Spazio Gloria in via Varesina 72 alle ore 15:30. L’appuntamento è in concomitanza con la ripresa della Scuola Diritti Umani del Coordinamento comasco per la Pace, intitolata a Gabriele Moreno Locatelli, che riparte, dopo l’inevitabile interruzione nella fase più acuta della pandemia. I corsi si aprono con Troiane che l’Arci offre agli allievi delle Secondarie di secondo grado e a tutta la cittadinanza (ingresso libero, con green pass). L’iniziativa, organizzata in collaborazione con CcP, Auser, Spi – Cgil e ecoinformazioni, è parte del progetto Emergenza mediterranea restiamo umani di Ubi (Unione buddhisti italiani), che già offre a Como uno sportello per l’aiuto a donne migranti e minori i cui diritti, durante il percorso migratorio o nel nostro paese a causa della mancata accoglienza degna, sono stati e sono calpestati.

Da “Le Troiane” di Euripide a Troiane dei Fools: la tragedia originale riscritta mettendo in secondo piano il punto di vista maschile per mostrare il dolore di chi, spesso, subisce maggiormente la follia dell’invasore. La presa di Troia è infatti il pretesto per dare voce a cinque donne stravolte dalla guerra: madri, mogli e figlie, sono loro a sostenere il supplizio più grande per garantire la sopravvivenza della comunità e la promessa di riscatto per il proprio popolo.
Metafora del nostro presente Troiane è storia di donne stravolte dalla guerra: 2000 anni fa come oggi, i conflitti rompono irreversibilmente l’anima umana, sconvolgendo ogni rapporto d’amore.
«Tutti i giorni abbiamo davanti agli occhi la miseria di popoli sopraffatti da decisioni impulsive e irrazionali prese molto lontano da loro. Proprio come accadde ai Troiani. Il nostro spettacolo vuole mostrare questa assurdità, provocando empatia e non compassione e facendo affiorare il coraggio» spiega Luigi Orfeo.
Solo donne sul palco, per mettere in scena un rito collettivo e non solo un fatto narrativo. A vestire i panni di Ecuba è Roberta Calia; nel doppio ruolo di Andromaca e Menelao Rebecca Rossetti; a interpretare Elena, Paola Bertello; alle prese con il ruolo di Taltibio Silvia Laniado mentre la giovane Cindy Balliu è la tormentata Cassandra. Sesta attrice a tutti gli effetti è infine la musica. Dalla collaborazione con il giovane compositore Alberto Cipolla sono nati infatti i cinque brani inediti – da cui l’album ‘Troiane Original Score’ pubblicato su Spotify – eseguiti dalle attrici sul palco a cappella. Il lavoro di Cipolla si è concentrato nel caricare le voci femminili di una grande valenza simbolica: ora coro armonico a rappresentare la forza della comunità, ora voci soliste come urlo disperato di sopraffazione.
La riscrittura del testo, opera di Luigi Orfeo, attore e regista di opera lirica e di prosa che cura anche la regia, è frutto di una ricerca sul potere intrinseco della parola che ha dato vita a una vera e propria “lingua del Mediterraneo”, un melting pot di dialetti del sud Italia che danno allo spettacolo una componente ancestrale e profonda. Un vero e proprio codice, in grado di evocare un rito collettivo più che un atto performativo. Non esiste artificio scenico: i cambi di personaggio, l’intonazione dei cori a cappella armonizzati per cinque voci, tutto avviene sotto gli occhi dello spettatore. Per la realizzazione dei costumi è stata messa in piedi una collaborazione con la sartoria Colori Vivi, atelier di donne rifugiate che confezionano insieme, con metodi artigianali, capi con una forte impronta innovativa.
Saranno rispettate tutte le cautele contro la pandemia. Per partecipare è necessario esibire il green pass. Info Arci Como 3473674825 arcicomitatocomo@gmail.com
L’attività di Casa Fools Teatro Vanchiglia è svolta con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando SPACE_ Spazi di PArtecipazione al Centro e con il contributo della Città di Torino e di TAP – Torino Arti Performative.
I Fools in numeri:
- Più di 150 gli allievi che partecipano ai 5 laboratori di Casa Fools: Bimbi, Teen, Original, Play, Sing, Ciak, Comunicare ad Arte;
- Circa 100 i bambini coinvolti nei progetti dentro e fuori Casa Fools;
- Unpodcast “Opera Pop” per divulgare l’Opera Lirica in modo innovativo e coinvolgente;
- 25 gli abitanti del quartiere che compongono il Cartellone Condiviso: una giuria che seleziona gli spettacoli della nuova stagione, un gruppo eterogeneo che porta il dibattito teatrale fra chi non è professionista del settore
- Ogni domenica è dedicata alle famiglie con le Domeniche Spettacolari: teatro, illusionismo, giocoleria, magia, ombre, burattini e storie mirabolanti con i migliori artisti per l’infanzia accompagnate da golose colazioni e merende (orari spettacoli alle 10:00 e alle 16:00);
- L’ingresso agli spettacoli è gratuito, il prezzo viene deciso dal pubblico al termine con un’offerta libera