Olzer, Zanchi, D’Auria, buon jazz a L’Officina

Venerdì 29 ottobre, alle 21, ritorna a A L’Officina della Musica un affermato trio jazz composto da Roberto Olzer al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Francesco D’Auria alla batteria.
La classica formula del trio, quella composta da pianoforte, contrabbasso e batteria, permette agli amanti della musica in generale, e a quelli di jazz in particolare, di apprezzare l’esecuzione di brani standard e brani originali scoprendo le intuizioni e la fantasia degli esecutori. La semplicità della formazione permette di elaborare improvvisazioni, permeate da un interplay tra musicisti che, ‘ascoltandosi’ l’un l’altro, sorprendono l’ascoltatore conducendolo ad una maggiore comprensione del brano originale. Nel gioco a tre gli artisti si sfidano, si affiancano e convergono verso nuove melodie; omaggiano altri brani, demoliscono e ricostruiscono il tempo affidandosi alla sensibilità individuale e collettiva per restituire infine la propria interpretazione.
I tre musicisti, che hanno all’attivo produzioni e collaborazioni di altissimo livello, hanno dato vita a questo trio, nato attorno all’idea di spazio, libertà e cantabilità. Olzer, Zanchi e D’Auria si mettono in gioco come strumentisti, compositori e arrangiatori, ispirandosi alle sonorità del romanticismo di Chopin e Schumann, o attingendo alla musica popolare e a standards di grande immediatezza e verve ritmica.
Il repertorio è composto da brani originali e da arrangiamenti di standard jazz e rielaborazioni di composizioni di musica classica e di musica latino-americana.

