Lunedì del Cinema: nulla è inventato in “Roubaix – Una luce”

Una città, le sue luci, le sue ombre, un commissario di polizia, un omicidio per i Lunedì del Cinema il 27 settembre al Gloria il film è un po’ poliziesco un po’ noir, in Francia li chiamano polar. Roubaix, una luce è un polar, un film di genere puro attraverso il quale Arnaud Desplechin rimette in gioco tutto il suo cinema. Magistralmente.

A Roubaix, nel nord della Francia, il commissario Yacoub Daoud e il tenente ispettore Louis Cotterelle incontrano due giovani testimoni, Claude e Marie, mentre indagano sull’incendio di un’abitazione nel vecchio quartiere operaio. Dell’incendio, nel quale è morta un’anziana signora, sono sospettati un ragazzo francese e uno magrebino, ma presto le indagini si concentrano su Claude e Marie, vicine di casa della vittima. Daoud e Louis sospettano che la morte della donna sia la conseguenza di un’estorsione andata male e che l’incendio sia stato appiccato per cancellare le tracce dell’omicidio.

Tante volte Arnaud Desplechin ha raccontato come attraverso l’immaginazione si possa arrivare all’amplificazione del quotidiano, alla messa in forma del suo lato romanzesco, qui è partendo dalla brutalità del reale, attraverso la scomposizione, il racconto e il re-enactement, che il regista conduce il commissario Daoud e la sua squadra – e lo spettatore con loro – fino alla verità.   La materia da cui parte Desplechin è proprio la realtà, quella più dura e cruda, quella della cronaca nera.  Lo esplicita il prologo stesso del film: ogni riferimento a fatti realmente accaduti è strettamente voluto. Nulla è inventato, nulla è immaginato, tutto è reale.

Spazio Gloria via Varesina – Como