La Spina Verde punta al riconoscimento Unesco come “Geoparco”:”Ci proviamo”
Il presidente Giorgio Casati:”Un paio di anni di attività, ma la possiamo spuntare”
A margine della presentazione a Sagnino della “Green Day” incontro con il Presidente del Parco Regionale della Spina Verde Giorgio Casati. Abbiamo colto l’occasione per una bella chiacchierata a tutto tondo sulle varie attività e prospettive che mettono al centro il “polmone verde di Como”. Inserimento della collina di Cardina, con le sue bellezze storiche e naturalistiche, nel Parco e un progetto da poco avviato che punta al riconoscimento Unesco come Geoparco:”E’ un’iniziativa che abbiamo da poco avviato, al nostro interno abbiamo iniziato questo studio ed esistono già approfondimenti e relazioni importanti al riguardo. Ora si tratta di mettere insieme questo materiale e dare un significato per creare un percorso razionale per seguire i protocolli che permettono di raggiungere questo riconoscimento. Penso che ci vorranno un paio di anni. Questo 2021 è un anno di studio e analisi mentre il prossimo anno porteremo avanti tutti i protocolli necessari al riconoscimento. Comunque il Geoparco lo dovremo fare”.
Ricordiamo che la Rete Mondiale dei Geoparchi, della quale devono far parte i Geoparchi Mondiali dell’UNESCO, è una organizzazione no profit nell’ambito della quale i membri scambiano idee e buone pratiche e realizzano progetti in comune per migliorare il livello di gestione dei geoparchi. La Rete si riunisce ogni due anni mentre a livello locale, come ad esempio la Rete Europea dei Geoparchi, si riunisce due volte l’anno.
I Geoparchi mondiali UNESCO operano per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo e del valore della geodiversità e per promuovere le migliori pratiche di conservazione, educazione, divulgazione e fruizione turistica del patrimonio geologico, secondo un concetto olistico che combina sviluppo sostenibile e comunità locali. Insieme ai siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (WHL) ed alle Riserve della Biosfera (MAB), i Geoparchi mondiali UNESCO rappresentano una gamma completa di strumenti finalizzati a promuovere lo sviluppo sostenibile, agendo sia a livello globale, sia a livello locale.
Ad aprile 2021 il numero dei Geoparchi Mondiali UNESCO è 169, distribuiti in 44 Paesi del mondo.
L’Italia ha 11 Geoparchi Mondiali dell’UNESCO, dei quali 9 iscritti nel 2015, quando l’iniziativa è stata lanciata, ma già presenti nella Rete Mondiale :
– Rocca di Cerere (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2008)
– Madonie (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2004)
– Beigua (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2005)
– Adamello Brenta (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2008)
– Cilento,Vallo di Diano e Alburni (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2010)
– Parco minerario toscano (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2010)
– Alpi Apuane (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2011)
– Sesia-Val Grande (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2013)
– Pollino (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2015)
– Aspromonte (iscritto nel 2021)
– Majella (iscritto nel 2021)