La paura

Tensione al fornaio di via Borgovico: tira le monetine ai clienti ed aggredisce gli agenti

Il movimentato episodio all'alba. Il protagonista un 20enne nigeriano condannato in Tribunale per la sua scomposta reazione.

Una aggressione poche settimane fa, da parte di un cliente che lo ha colpito ed insultato, ora altro movimentato episodio all’interno del negozio di Roberto Lo Fiego, il noto commerciante di via Borgovico a Como – per tutti il “Focacciaro” – con intervento della Polizia a fermare un giovane nigeriano ventunenne, irregolare sul territorio nazionale. Il ragazzo ha pensato di fare colazione chiedendo al fornaio alcune focacce. Lo ha fatto senza indossare la mascherina di protezione anticontagio e così, alle giuste rimostranze dei presenti,  ha iniziato ad insultarli, scaraventando alcune monetine contro gli stessi senza fortunatamente colpire alcuno.

 

Agli uomini della Squadra Volante della Polizia di Stato, intervenuti sul posto, è bastato poco per rintracciarlo nelle vicinanze. Poco dopo, al posto di mostrare i documenti, ha insultato ed aggredito gli agenti procurando ad uno di loro lesioni guaribili in 10 giorni. Lo straniero, già con una condanna per resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato. Sottoposto a processo per direttissima, è stato condannato ad una pena di un anno e due mesi di reclusione, con sospensione condizionale della stessa . Lo straniero, al termine dell’udienza, è stato quindi messo a disposizione dell’ufficio immigrazione.

 

GLI ALTRI INTERVENTI DELLA POLIZIA

Un cittadino gambiano, C.M, di anni  26, ireregolare, arrestato per resistenza al pubblico ufficiale e lesioni personali nel pomeriggio di ieri dal personale del Settore di Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso. Durante gli accertamenti per verificarne la regolarità sul territorio nazionale si era scagliato contro gli agenti con spintoni e morsi e causando loro lesioni giudicate guaribili in 3 e 5 giorni. Il cittadino gambiano ha patteggiato ed  è stato condannato alla pena di un anno di reclusione con sospensione della stessa; messo a disposizione dell’ufficio immigrazione si appurava che lo stesso risultava già destinatario di espulsione del prefetto di Padova, pertanto il Questore ha disposto la misura alternativa della consegna del passaporto e dell’obbligo di presentazione presso la Questura in attesa dell’esecuzione dell’espulsione.

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Sono poi stati espulsi  due tunisini irregolari rintracciati dal personale della Polizia Locale di Lomazzo: per uno di questi è scattato l’ordine del Questore di allontanamento dal territorio nazionale mentre per l’altro – 26 anni già gravato da una espulsione del Prefetto di Como e da precedenti per reati inerenti gli stupefacenti – si è proceduto con l’accompagnamento al Centro per i rimpatri di Milano.

 

 

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