Quattro concerti per LE STANZE DELL’ARTE in streaming dal Cine Teatro di Chiasso





Appuntamenti in streaming dal Cinema Teatro di Chiasso, in febbraio la rassegna LE STANZE DELL’ARTE darà spazio alla musica di giovani talenti della Svizzera italiana. Fra il 9 febbraio e il 2 marzo verranno proposti quattro concerti con protagonisti interpreti che, pur avendo all’attivo già molte esibizioni anche all’estero, hanno avuto poche occasioni di suonare a casa loro, il Canton Ticino. E in un momento in cui è difficile viaggiare l’opportunità di STANZE DELL’ARTE è stata colta al volo sia dagli artisti che dal teatro chiassese.
I concerti saranno eseguiti live sul palco del Cine Teatro e trasmessi in diretta tramite la pagina dedicata dal sito www.centroculturalechiasso.ch, la visione è libera e gratuita. In più la rassegna musicale proporrà alcune modalità di partecipazione ulteriori e alternative che arricchiscono l’ascolta: i concerti saranno preceduti da un breve video in cui ciascun interprete avrà la possibilità di presentarsi e parlare di sé stesso; le esibizioni saranno introdotte e illustrate dal punto di vista musicologico dal maestro Francesco Bossaglia, direttore assistente dell’Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera italiana, preparatore dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio e docente di musica da camera; al termine il pubblico potrà interagire con i musicisti attraverso la piattaforma Zoom; sarà possibile infine vedere o rivedere il concerto registrato, dalla medesima pagina web, per sette giorni.
Il concetto di STANZE DELL’ARTE va ben oltre l’idea di spazio fisico, per diventare la dimensione della creatività, dell’espressione e dell’interiorità. Il pubblico, pur dovendo rinunciare alla propria presenza in teatro, è invitato a lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo e dalle indubbie capacità di questi giovani musicisti.I quattro concerti saranno incentrati su programmi di indiscusso valore, che abbracciano un ampio arco temporale e stilistico: dai compositori iconici fra Classicismo e Romanticismo –con pagine ad esempio di Wolfgang Amadeus Morzart o Ludwig van Beethoven –fino ad autori contemporanei –Alexander Arutjunjan, Sergiu Natra e Henriette Renié.
PROGRAMMA
• martedì 9 febbraio 2021, ore 20.30
Recital del pianista
ANDREA JERMINI
Musiche di J. S. Bach , W.A. Mozart, R. Schumann
• martedì 16 febbraio 2021, ore 20.30
MILO FERRAZZINI – CLAUDE HAURI
CelloDuo
Musiche di J. S. Bach, A. Vivaldi, C. A. Piatti, A. Dvorák, C. Saint-Saens, D. Popper, A.
Arutjunjan, N. Paganini, J. Barrière, V. Monti
• martedì 23 febbraio 2021, ore 20.30
EMANUELE ZANFORLIN violino
SILVIA PELLEGRINI pianoforte
Musiche di A. Dvorák, L. van Beethoven, B. Smetana
• martedì 2 marzo 2021, ore 20.30 Recital dell’arpista
ELISA NETZER
Musiche di G. F. Händel, J.B. Krumpholtz, S. Natra, H. Renié
I quattro concerti della rassegna musicale LE STANZE DELL’ARTE. NUOVI INTERPRETI DELLA MUSICA saranno trasmessi in diretta streaming dalla pagina appositamente allestita sul sito
www.centroculturalechiasso.ch, con accesso gratuito; inoltre al termine dei concerti il pubblico potrà interagire con gli artisti tramite la piattaforma Zoom dalla medesima pagina web del Centro
Culturale Chiasso, e ogni evento registrato potrà infine essere visto online per una settimana.

ANDREA JERMINI pianoforte
J. S. Bach
(1685-1750) Suite Inglese no.4 in Fa maggiore, BWV 809:
I. Prelude
II. Allemande
III. Courante
IV. Menuet I
V. Menuet II
VI. Gigue
W.A. Mozart
(1756-1791) Sonata no.10 in do maggiore, Kv. 330:
I. Allegro moderato
II. Andante cantabile
III. Allegretto
R. Schumann
(1810-1856) dai Fantasiestücke, Op. 12:
I. Des Abends
II. Aufschwung
III. Warum?
IV. Grillen
V. In der Nacht
Andrea Jermini
Nato nel 2000, inizia lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Ottiene la maturità federale musicale nel 2019 al Liceo Diocesano a Lugano, seguendo in parallelo il corso
“Pre-college” del Conservatorio della Svizzera Italiana (CSI) sotto la guida del maestro Redjan Teqja.
Dal 2018 è allievo della professoressa Nora Doallo e dal 2019 è studente della scuola universitaria del CSI a Lugano.
Ha seguito corsi di perfezionamento con docenti di fama internazionale, tra cui Anna Kravtchenko, Sandro D’Onofrio, Wladimir Ashkenazy, Aquiles Delle Vigne, François Killian, Gàbor Eckhardt, Peter Miyamoto e Homero Francesch.
Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, fra i quali spiccano il concorso “Yamaha scholarship award” 2019/2020, il primo premio assoluto e il premio barocco al concorso
internazionale “Antonio Salieri” nel 2013, il primo premio assoluto al concorso Svizzero di Musica per la Gioventù nel 2015.
Ha vinto inoltre una borsa di studio al concorso internazionale “Maria Giubilei” per un corso di approfondimento al Mozarteum a Salisburgo nel 2017.
Intensa l’attività concertistica sia come solista sia nell’ambito della musica da camera: ha suonato il primo movimento del concerto per pianoforte nr.1 di Tchaikovski con l’orchestra “United Soloists”, diretta dal maestro Arseniy Shaptsov nell’ambito del progetto Giovani Talenti del Ticino all’auditorio Stelio Molo a Lugano nel 2018. Ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra di
W.A. Mozart KV 459, con l’orchestra “Ensemble Soli Deo Gloria” a Lugano e a Ascona nel 2019.
Si è esibito per numerose organizzazioni culturali: Fondazione Lavezzari a Chiasso, Centro Culturale Museo Elisarion a Minusio, Fondazione Carlo Cattaneo a Lugano, Fondazione San Salvatore a
Lugano, Fondazione Marchesi a Varese, Carlo Monzino al Castello Sforzesco di Milano, Città di Barlassina a Como; serate di Gala della SMUS, cerimonia di attribuzione delle borse di studio del
CSI, Giovaninarte Casa Houck a Riva San Vitale, Deutscher Club Tessin a Ascona, e concerto di beneficenza del Rotary Club Lugano al Convento di S. Giuseppe a Lugano.

CelloDuo – MILO FERRAZZINI – CLAUDE HAURI
J. S. Bach da Suite n.1 in sol maggiore per Violoncello solo,
(1685-1750) BWV 1007 *
Preludio – Giga
A. Vivaldi Sonata in mi minore RV 45
(1678 – 1741) Largo – Allegro – Largo – Allegro
C. A. Piatti Da 12 Capricci per violoncello solo *
(1822 – 1901) Capriccio n. 1 in sol minore
A. Dvorak Humoresque
(1841-1904)
C. Saint-Saens Il Cigno dal Carnevale degli animali (1835-1921)
D. Popper Gavotte
(1843 – 1913)
A. Arutjunjan Impromptu
(1920-2012)
N. Paganini Variazioni sul tema “Mosé” di Rossini, su una
corda (1782 – 1840)
J. Barrière Prestissimo dalla Sonata in Sol maggiore (1707 –
1747)
D. Popper Tarantella
(1843 – 1913)
V. Monti Czardas
(1868-1922)
*I brani per violoncello solo sono eseguiti da Milo
Milo Ferrazzini – Hauri
Classe 2000, inizia lo studio del violoncello con la maestra Marina Modesti all’età di 4 anni, seguendo l’esempio del padre. Nel 2006 si iscrive alla Scuola di Musica del Conservatorio della
Svizzera italiana nella classe del maestro Beat Helfenberger, attivo come violoncellista nell’Orchestra della Svizzera italiana. Nel settembre 2015 viene ammesso alla sezione Pre-College
del CSI nella classe del Prof. Taisuke Yamashita. Da ottobre 2019 viene ammesso alla prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, nella classe del Prof. Maximilian Hornung.
È stato premiato in concorsi nazionali e internazionali e in particolare, nel 2018, ha vinto il primo premio al Concorso svizzero di musica per la gioventù nella massima categoria; inoltre,
grazie a questo risultato, gli è stata concessa anche una borsa di studio dalla fondazione Ruth ed Ernst Burkhalter. Nel 2019, poi, ha conquistato il primo premio nello stesso concorso, ma nella
categoria “musica da camera”, in duo col pianista Leonardo Crespi. Nel 2020 è stato semifinalista al concorso giovanile internazionale “Anna Kull” di Graz.
Nel maggio 2019 è stato invitato dall’orchestra sinfonica di Bienne e Soletta a suonare le celebri “Variazioni su un tema roccocò” di P.I.Ciaikovskj, in un concerto diretto da Jean François Verdier
e inciso dalla Radiotelevisione svizzera. Come solista si è esibito anche con l’Ensemble Borromini e con l’Orchestra del Festival di Bellagio.
È stato primo violoncello nell’Orchestra Giovanile della Svizzera italiana, con la quale ha anche suonato più volte in qualità di solista. Con questa orchestra ha inoltre partecipato a tournée in
Italia e Spagna.
È stato invitato a suonare in diverse stagioni concertistiche quali per esempio “Seuzacher Konzertreihe”, “Musica nel Mendrisiotto”, “Ticino Musica”, “Morcote Summer Music Festival”,
“Festival ECHOS”, “Abend musiken Willisau”, “Festival di Voghera”, “Festival di Bellagio”, “Carniarmonie” e “Associazione Fanny Mendelssohn”.
Suona spesso in formazioni da camera e, tra queste, è doveroso citare il gruppo “theXcellos”, ensemble che ha conquistato, nel 2019, il “primo premio con lode” alla finale del concorso giovanile
nazionale svizzero nella categoria “musica da camera”, e con il quale si esibisce regolarmente eseguendo numerosi propri arrangiamenti. Ulteriore formazione da camera con la quale si esibisce è
il “Trio con moto”, con il quale nel 2019 ha vinto il concorso nazionale tedesco “jugend musiziert”.
Negli ultimi anni ha partecipato a masterclass tenute dai celebri violoncellisti R.Wallfisch, E.Dindo, J.Goritzki R.Dieltiens, R.Rosenfeld, W-S. Yang, P.Bruns e T.Wick. Per quanto riguarda la
musica da camera ha inoltre seguito un corso col rinomato pianista Alfred Brendel.
Claude Hauri
Inizia giovanissimo lo studio del violoncello con il maestro Taisuke Yamashita che lo accompagna fino al diploma, ottenuto presso il Conservatorio a Lugano. Prosegue poi gli studi con Raphael
Wallfisch, con il quale ottiene il diploma di perfezionamento alla Musikhochschule di Winterthur, Alain Meunier e Zara Nelsova. Violoncello solista dell’Ensemble Prometeo di Parma, ha suonato come primo violoncello nella Youth World Orchestra della Jeunesses Musicales. Quale solista e in gruppi da camera svolge un’intensa attività concertistica che lo vede esibirsi intensamente in tutta Europa, in Australia e in Sud America in festival quali Amici della Musica di Palermo, Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, Associazione Musicale Lucchese, National Academy Melbourne, Concerti al Quirinale a Roma, Musica Insieme di Bologna, Teatro El Circulo a Rosario, Foundacion Kinor Buenos Aires, Festival Lubjiana, Festival Nancy.
In qualità di solista con orchestra si è esibito negli ultimi anni con numerose orchestre (tra cui l’Orchestra di Fiati della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l’Orchestra
della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica de Entre Rios, l’Orquesta Sinfonica Uncuyo, l’Orchestra Filarmonica di Stato della Romania, l’Orchestra daCapo di Monaco, la Slovenian
Philharmonic String Chamber Orchestra, l’Orchestra da camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, l’Orchestra Federale del Caucaso settentrionale, l’Orchestra la Tempesta,
l’Orchestra Vivaldi e l’Orchestra del Festival di Bellagio sotto la direzione di direttori quali Piero Gamba, Massimo Belli, Reinaldo Zemba, Kevin Griffiths, Franz Schottky, Jeff Silberschlag,
Giancarlo Rizzi, Mario Ancillotti, Piotr Nikiforoff, Robert Lehrbaumer e Louis Gorelik).
Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo. Moltissime le prime esecuzioni, spesso a lui dedicate, e le collaborazioni con compositori quali S. Sciarrino, L. De Pablo e P. Glass, per
citarne solo alcuni. Numerosi i concerti trasmessi in diretta radiofonica per emittenti quali SSR RSI, DRS, BBC, RAI e incisione discografiche edite da Amadeus, Jecklin, Nuova Era, Szene Schweiz.
Le ultime pubblicazioni discografiche lo vedono impegnato con la violinista Bin Huang (Brilliant Classics) e con il Trio des Alpes (Dynamic). Suona uno splendido violoncello di Gian Battista
Zanoli, liutaio italiano del ‘700.
Insieme a Corrado Greco e alla violinista Hana Kotkova dà vita al Trio des Alpes, con cui svolge intensa attività in tutta Europa.
Tra le sue prerogative quella di proporre concerti e spettacoli tematici, spesso abbinando diverse arti quali la musica, la letteratura e le arti visive. In quest’ottica rientrano i progetti che lo
vedono impegnato con la scrittrice italiana Dacia Maraini e il Trio des Alpes, i numerosi spettacoli con l’attore Claudio Moneta (tra cui Le quattro stagioni, Una notte a Vienna, Lungo il
Danubio), lo spettacolo dedicato all’arte degenerata Il suono della libertà, lo spettacolo incentrato sulla Shoa: Occhi che raccontano con l’attore pugliese Fabrizio Saccomanno, quello sulla vita di Mozart con l’attore Roberto Anglisani e Beethoven si diverte con testi di Rita Charbonnier, l’attrice Pamela Villoresi, il Trio des Alpes,
la soprano Martina Jankova e il tenore Marcello Nardis.
Ha collaborato alla trasmissione della RSI Rete Due Tempo dello Spirito dove ha curato le 12 puntate di La musica e lo spirito.

EMANUELE ZANFORLIN violino, SILVIA PELLEGRINI pianoforte
A. Dvorák Romantic Pieces op. 75, no. 1
(1841 – 1904) Allegro moderato
L. van Beethoven Sonata per violino e pianoforte op. 24 no. 5
(1770- 1827) Allegro
Adagio molto espressivo Scherzo (Allegro molto – Trio) Rondo (Allegro ma non troppo)
B. Smetana From the Homeland, JB 1:118
(1824 – 1884) Moderato Andantino
Emanuele Zanforlin
Riceve la sua prima lezione di violino all’età di undici anni da Nora de Gasperin-Herrera presso la scuola di musica del Conservatorio della Svizzera Italiana. Dopo un diploma con lode, prosegue i
suoi studi nella medesima istituzione (sezione “preprofessionale”) con Katalin Major.
Nel 2014 viene ammesso nella classe di Ilya Gringolts alla Zürcher Hochschule der Künste e di Sebastian Hamann e Julia Schröder alla Musikhochschule di Freiburg (Germania). Sceglierà l’istituto tedesco, dove trascorrerà tre anni della sua vita. Dall’ottobre del 2018 studia nella classe di Rudolf Koelman alla Zürcher Hochschule der Kunste e, dopo aver terminato brillantemente gli studi di Bachelor, proseguirà con un Master in Music Performance, percorso che concluderà il prossimo giugno. Lezioni private con Christian Ostertag (spalla SWR-Sinfonieorchester) e masterclass con Valery Gradow, Pavel Berman, Klaidi Sahatci ed Alexander Kerr completano la sua formazione musicale. Per il violino barocco ha ricevuto impulsi decisivi da Monika Baer.
È stato premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il Concorso Svizzero di Musica Giovanile (1° premio categoria solistica, 2° premio musica da camera) ed il concorso
violinistico internazionale “Tartini” in Slovenia (2° premio). La sua intensa attività di orchestrale lo ha portato a rivestire i ruoli di primo violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Svizzera (direzione: Kai Bumann), primo violino di spalla e spalla dei secondi violini dell’Orchestra Arte Frizzante (Berna), spalla dei secondi violini della Junges Kammerorchester Zürich, primo violino dell’Orchestre Chambre de la Gironde (Francia). Con quest’ultima formazione si è esibito come solista nel 2019 nell’ambito del “Festival de Gensac”. Si è esibito al LAC di Lugano, alla Tonhalle di Zurigo, al Musikverein di Vienna. Entusiasta camerista, è membro del quartetto “Modulor” dal 2018, con il quale dà regolarmente concerti. Nell’ambito della musica da camera si è formato con la sua prima docente – che l’ha introdotto in questo campo – nonché con Taisuke Yamashita, Wendy e Matthias Enderle, Sylvie Altenburger, Cobus Swanepoel e Thomas Grossenbacher.
Silvia Pellegrini
Nata nel 1996, riceve la sua prima lezione di pianoforte all’età di sette anni presso la Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana (CSI, Lugano) dal Prof. Luigi Corti. Sotto la sua
guida ottiene premi a diverse partecipazioni al Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù (SJMW). Studia dal settembre 2015 presso la Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK, Zurigo), dove nel giugno del 2018 ottiene il Bachelor of Arts in Music seguita dal Prof. Adalbert Rötschi. Nell’agosto del 2019 viene selezionata per partecipare alle Konzertarbeitswochen di Goslar (Germania), dove ha potuto perfezionarsi sotto la direzione del Prof. Arie Vardi. Prosegue gli studi a Zurigo e nel 2020 conclude il Master in Music Performance nella classe del Prof. Till Fellner.
Nella stessa città sta frequentando attualmente il Master in Music Pedagogy (Prof. Fellner). Attiva anche nell’ambito della musica da camera, Silvia ha avuto il piacere di partecipare con diverse
formazioni a masterclass con Nigel Clayton (Royal College of Music – Londra), Per Lundberg (Norwegian Academy of Music – Oslo), Alfred Brendel (Music with Masters, Pistoia) e Maximilian Hornung (Hochschule für Musik und Theater – Monaco).
Accanto all’attività solistica e cameristica, Silvia Pellegrini si entusiasma nel creare progetti artistici interdisciplinari con l’obiettivo di avvicinare nuovo pubblico, specialmente bambini,
alla musica classica.

ELISA NETZER – arpa
G. F. Händel Concerto per arpa e orchestra Op4. N.6
(1685 – 1759) (revisione per arpa sola E. Netzer)
Andante allegro Adagio
Allegro moderato
J.B. Krumpholtz Sonata n. 1 “Comme scène pathetique “
(1747-1790)
S. Natra Prayer for harp
(1924*)
H. Renié Pièce Symphonique (1875 – 1956)
©MolinaVisuals
Elisa Netzer
Descritta come “talento straordinario” (BBC Music Magazine) e “artista dalla tecnica, suono ed espressione incredibile” (The Classic Review), Elisa Netzer è un’arpista alla costante conquista
del palcoscenico. Nelle scorse stagioni è stata la prima arpista a debuttare in qualità di solista al prestigioso Lucerne Festival e ha rappresentato la Svizzera al World Harp Congress di Hong Kong.
Ha tenuto recital in tutta Europa, Russia, Brasile e Cina e si è esibita in qualità di solista con varie compagini tra le quali l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra città di Vigevano,
l’Orchestra da Camera di Parma e l’Orchestra sinfonica Arturo Toscanini.
Elisa Netzer ha ottenuto una Bachelor con lode al conservatorio di Parma, un Master con distinction alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra ed è vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra i quali il Guy McGrath Harp Prize (UK) e il Concorso italiano dell’arpa (unica concorrente nella storia del concorso ad essere premiata in tutte e tre le categorie).
Il suo primo lavoro discografico, Toccata, è stato pubblicato da Naxos International nel 2018 ed ha immediatamente raccolto il plauso della critica e del pubblico.
Dal 2016 collabora con l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Tonhalle Orchester Zürich ed è conduttrice della trasmissione “Paganini”, programma di divulgazione culturale e musica classica in
onda sulla Televisione Svizzera di Lingua Italiana (RSI).

LE STANZE DELL’ARTE è un concept che abbraccia l’arte in tutte le sue forme espressive e vuole offrire alle giovani generazioni l’opportunità di rendere visibili il proprio lavoro e il proprio talento, in questo momento estremamente difficile per la cultura e ancora di più per chi ha appena fatto il suo ingressosulla scena. Davide Dosi, Capodicastero Attività culturali commenta così il format “LE STANZE DELL’ARTE è un’idea nata durante la scorsa estate che intende sostenere i giovani talenti ticinesi in questo periodo particolare. L’arte, in qualsiasi sua forma, non può e non deve arrendersi di fronte alle difficoltà poste dalla pandemia. Personalmente sono convinto che l’ente pubblico abbia il compito di sostenerla quanto più possibile e LE STANZE DELL’ARTE è la risposta di Chiasso a questa sfida”